
In molti se ne saranno accorti crescendo: fare amicizia quando si è diventati adulti diventa molto più difficile. Anastasia Hronis, una psicologa clinica, cerca di spiegarne i motivi in un nuovo articolo su The Conversation.[1]
Le difficoltà nel fare amicizia da adulti
Secondo la ricercatrice, che ha analizzato anche i dati relativi a come gli australiani hanno affrontato la solitudine durante questa pandemia di COVID, quando si è adulti si ha una consapevolezza di sé maggiore rispetto a quando si è bambini, una cosa che tende a diffidare maggiormente degli altri. Inoltre i dati mostrano che quando si è adulti si ha molto meno tempo per far crescere un’amicizia: tra vite familiari e orari di lavoro impegnativi, il tempo per rinvestire nelle amicizie cala moltissimo.
Il problema si fa ancora più grande quando ci si inoltra nella fase avanzata della vita.
Quanto tempo ci vuole per fare una nuova amicizia?
La ricercatrice inoltre si rifà ad uno studio condotto da ricercatori statunitensi relativo proprio alla quantità di tempo che ci vuole per stringere un’amicizia. I ricercatori l’hanno quantificato: ci vogliono almeno 50 ore di contatto condiviso affinché due persone possano passare dall’essere solo “conoscienti” all’essere amici casuali. Affinché possano poi diventare cari amici, ci vogliono più di 200 ore.
E il tempo trascorso durante queste 200 ore deve essere di qualità: non vale molto il tempo passato al lavoro e le interazioni professionali. C’è bisogno di connessioni personali, non per forza intime, ma connessioni che portano ad un rapporto fatto, per esempio, di qualche scherzo di tanto in tanto e di visite casuali.
Barriere
In ogni caso la ricercatrice individua molte barriere che impediscono di fare amicizia durante l’età adulta. Quando si è adulti si può avere una personalità introversa, ci possono essere barriere a livello sanitario o insicurezze personali di vario tipo, come la paura del rifiuto.
I consigli per fare amicizia
La ricercatrice poi passa ai consigli: bisogna dedicare almeno 10 minuti al giorno nei tentativi di costruire amicizie. Anche inviare un messaggio o fare una breve chiamata può essere utile.
Inoltre il tempo trascorso nel costruire un’amicizia deve essere di qualità: bisogna evitare le distrazioni e bisogna effettivamente stare a contatto con il potenziale amico.
“Abbracciare” le proprie vulnerabilità
Inoltre bisogna “abbracciare” le proprie vulnerabilità. Se ci sono problemi nell’instaurare un rapporto di fiducia con il potenziale amico, bisogna prendere in considerazione la possibilità di condividere informazioni personali, anche lentamente e non tutte in una volta. Anche se questo porterà ad una situazione in cui ci sembrerà di essere più vulnerabili, ci si potrà connettere a livelli molto più importanti con il potenziale amico.
Note
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