Si parla di “farmaci telecomandati” e di “pillole elettroniche” in un nuovo articolo della Chalmers University of Technology che riporta i progressi di un team di ricercatori. Questi ultimi hanno creato una nuova superficie polimerica che usa i segnali elettrici e che può essere sfruttato per catturare o rilasciare biomolecole e di farmaci.[1] Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie.[2]
La nuova superficie polimerica, spiega Gustav Ferrand-Drake del Castillo, l’autore principale dello studio, potrebbe rivelarsi molto utile soprattutto per i biomedicinali, in particolare per separare le proteine utilizzando i segnali elettrici e il tutto senza influenzare la struttura stessa della proteina. Molti farmaci di questo tipo, infatti, spiega il comunicato, sono molto sensibili alle sostanze chimiche più forti. Questo livello di sensibilità più alto crea dei problemi per i biomedicinali di nuova generazione. Usare un quantitativo minore di sostanze chimiche può inoltre rivelarsi molto utile per l’ambiente.[1]
Il nuovo dispositivo richiede inoltre un consumo energetico molto basso in quanto la superficie del polimero è molto sottile, misurabile su scala nanometrica.
Il nuovo materiale permette di controllare il legame e il rilascio delle proteine e delle biomolecole e funziona anche nelle soluzioni biologiche come il siero e il sangue centrifugato.[1]
“Puoi immaginare un medico, o un programma per computer, che misura la necessità di una nuova dose di medicinale in un paziente e un segnale telecomandato che attiva il rilascio del farmaco dall’impianto situato proprio nel tessuto o nell’organo dove è necessario”, spiega Ferrand-Drake del Castillo.[1]
Note e approfondimenti
- New material paves the way for remote-controlled medication and electronic pills – Chalmers
- Electrically Switchable Polymer Brushes for Protein Capture and Release in Biological Environments** – Castillo – 2022 – Angewandte Chemie International Edition – Wiley Online Library (DOI: 10.1002/anie.202115745)