Un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia insieme ai colleghi dell’Università Shandong in Cina ha scoperto che un farmaco che di solito viene utilizzato per il trattamento della vescica iperattiva può essere collegato all’aterosclerosi, almeno sui topi.
La sostanza, denominata mirabegron, serve a rilassare i muscoli della vescica stimolando il sistema nervoso simpatico nel cervello.
Nel corso dei loro esperimenti, i ricercatori si sono accorti che questa sostanza è in grado di colpire il tessuto grasso nei topi attivando il grasso bruno e innescando la conversione del grasso bianco in grasso simile al bruno.
Gli esperimenti sono stati effettuati su topi i quali avvertivano una crescita accelerata della placca aterosclerotica, una causa comune di infarto e ictus. Questo aumento era causato a sua volta da un aumento dei livelli ematici delle lipoproteine LDL e VLDL, spesso indicato come “colesterolo cattivo”.
Naturalmente e gli studi sono stati condotti solo sui topi e ulteriori ricerche dovranno essere effettuate per capire se le stesse conclusioni possono essere trasferibili anche sull’uomo.
In ogni caso Yihai Cao, uno dei ricercatori impegnati nello studio, dichiara: “I pazienti con malattie cardiovascolari o aterosclerosi dovrebbero fare attenzione quando usano questo farmaco, in quanto potrebbe accelerare la crescita della placca e renderla meno stabile”.