Farmaco remdesivir inibisce replicazione del nuovo coronavirus, lo conferma nuovo studio

Il farmaco remdesivir può risultare efficace per bloccare il meccanismo che il virus SARS-CoV-2 utilizza per replicarsi nel corpo e quindi per causare la malattia conosciuta come COVID-19. È quanto si può leggere in un nuovo studio pubblicato sul Journal of Biological Chemistry e realizzato da scienziati dell’Università dell’Alberta.

Questo farmaco è già stato al centro dell’attenzione nelle settimane passate per la sua azione contrastante nei confronti di questo virus ed ora arriva un’ulteriore prova del suo effettivo funzionamento. Inoltre già in passato era stata dimostrata la sua efficacia contro il virus della sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS), un altro coronavirus simile al SARS-CoV-2.
“Abbiamo ottenuto risultati quasi identici, come precedentemente riportato con MERS, quindi vediamo che remdesivir è un inibitore molto potente per le polimerasi dei coronavirus”, spiega Matthias Götte, uno degli autori dello studio.

Il farmaco, anche per quanto riguarda il nuovo coronavirus, prendere infatti di mira la polimerasi e nega la possibilità al virus di replicarsi e quindi diffondersi. In particolare, il remdesivir inganna il virus imitando le sue componenti fondamentali. Risulta così effettivo che, secondo i ricercatori dell’istituto canadese, questo farmaco può essere classificato come un antivirale ad azione diretta, una classe di antivirali che interferiscono con le fasi specifiche del ciclo di vita del virus.
Tuttavia lo stesso Götte fa comprendere che, benché il farmaco risulti funzionare in laboratorio, un altro discorso potrebbe essere l’effetto che ha sulle persone: “Dobbiamo essere pazienti e attendere i risultati degli studi clinici randomizzati”.

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