Farmaco sargramostim sembra migliorare memoria nei soggetti con Alzheimer secondo un nuovo studio

Credito: anyaivanova, Shutterstock, ID: 225684550

Il sargramostim, un farmaco che di solito si usa per alzare i livelli di globuli bianchi dopo i trattamenti per il cancro, come riferisce un comunicato dell’Università del Colorado,[1] sembra essere efficace anche per quanto riguarda il trattamento della memoria nelle persone con Alzheimer da lieve a moderato. Uno studio, condotto da ricercatori dell’Alzheimer’s and Cognition Center dell’Università del Colorado presso l’Anschutz Medical Campus (CU Anschutz), è stato pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia: Translational Research and Clinical Interventions.[2]

Huntington Potter, direttore del CU Alzheimer’s and Cognition Center, spiega che lo scopo di questa serie di esperimenti era quello di capire l’impatto del fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF, una proteina umana naturale) nei soggetti che soffrono di Alzheimer. Per fare questo i ricercatori hanno eseguito dei test su soggetti con artrite reumatoide in quanto questa tipologia di popolazione tende a non andare incontro all’Alzheimer.

Già in precedenza ricercatori avevano scoperto che questa proteina era presente a livelli più alti nelle persone con artrite reumatoide e che diminuiva l’accumulo di amiloide nei topi con Alzheimer.
Avevano già scoperto, inoltre, che, sempre nei topi, questa proteina tendeva a riportare la memoria scarsa a livelli normali già dopo poche settimane di trattamento: “Pertanto, livelli naturalmente aumentati di GM-CSF nelle persone con artrite reumatoide possono essere una delle ragioni per cui sono protetti dall’Alzheimer”, spiega il ricercatore.[1]

Il composto attivo del sargramostim è proprio il GM-CSF. Questo studio uno dei primi che sonda l’effetto di questo farmaco sui soggetti con Alzheimer. Alla fine dello studio i ricercatori scoprivano che il trattamento con il Sargramostim aumentava i livelli di cellule immunitarie innate e di altre tipologie di cellule. Il trattamento sembrava, inoltre, essere abbastanza sicuro e tollerato dai soggetti. Infine i ricercatori hanno scoperto che c’era un miglioramento nella memoria cognitiva e in alcuni biomarcatori ematici dell’Alzheimer, tra cui l’amiloide celebrale.[1]

Note e approfondimenti

  1. Repurposed Drug Improves Cognition in Alzheimer’s Patients – Neuroscience News
  2. Safety and efficacy of sargramostim (GM‐CSF) in the treatment of Alzheimer’s disease – Potter – 2021 – Alzheimer’s & Dementia: Translational Research & Clinical Interventions – Wiley Online Library (DOI: 10.1002/trc2.12158)
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