L’Accademia delle Scienze Cinese annuncia l’avvenuta attivazione finale di FAST (Five-hundred-meter Aperture Spherical radio Telescope), il radiotelescopio sferico con un’apertura di 500 metri situato nella depressione di Dawodang, nell’area sudoccidentale della Cina.
Si tratta di un radiotelescopio con 4450 singoli pannelli che scansioneranno il cielo e che è situato in una depressione naturale delle dimensioni di 30 campi da calcio.
In termini di estensione, FAST può essere considerato il radiotelescopio più grande del mondo superando quello di Arecibo caratterizzato da una parabola di 305 metri.
Ora non resta che il responso di revisione finale che coinvolgerà le principali istituzioni astronomiche del paese e che una volta superata farà di FAST un “telescopio accettato per esplorare l’Universo”, secondo quanto dichiara Jiang Peng, ingegnere e uno dei responsabili della costruzione del telescopio che in futuro dovrebbe essere aperto gli astronomi di tutto il mondo.
Il radiotelescopio è stato finanziato esclusivamente dal governo cinese anche se gli ingegneri e i costruttori si sono serviti di varie collaborazioni con organizzazioni internazionali.
“La nostra speranza per FAST è una politica a cielo aperto, con l’obiettivo di far progredire il lavoro dell’umanità”, riferisce Li Di, un altro dei responsabili del progetto nel comunicato stampa emesso dall’Accademia delle Scienze Cinese.
Il radiotelescopio si rivelerà particolarmente utile per scoprire nuove pulsar e nuovi lampi radio veloci (fast radio burst, FRB) grazie alla sua sensibilità e alla sua potenza di elaborazione ma non si escludono intercettazioni di emissioni che potrebbero rivelarsi vere e proprie sorprese attualmente neanche prevedibili.