Femmine di talpa sviluppano testicoli per sfruttare testosterone e diventare più resistenti

Talpa occidentalis (credito: David Carmona, Dipartimento di Genetica, Università di Granada, Spagna)

Un caratteristico cambiamento biologico che avviene nelle femmine di talpa è stato analizzato da un team di ricercatori guidato dal genetista Darío Lupiáñez dell’Istituto per la Genetica Molecolare Max Planck. Le femmine di talpa, infatti, non dispongono solo del tessuto ovarico ma si servono anche dei testicoli, tipicamente organi maschili, per produrre ormoni sessuali maschili.
Il team di ricercatori , che ha pubblicato il proprio studio su Science , ha scoperto quali sono quelle modifiche genetiche che rendono possibile questo cambiamento biologico nelle femmine.

Tutto risiede nel loro habitat naturale che può essere considerato estremo. Questi animali scavano nel terreno e proprio per questo hanno delle zampe eccezionalmente resistenti e forti e un dito in più. Ma le femmine in special modo possono essere considerate speciali: pur mantenendo il loro livello di fertilità, sviluppano in maniera contemporanea sia gli organi ovarici che quelli testicolari.
Entrambi i tessuti di questi due organi nelle femmine si uniscono in un unico organo, denominato ovotestis, unico caso tra i mammiferi stessi.

L’organo testicolare non serve per produrre sperma dato che le femmine hanno sempre comunque bisogno dei maschi e dell’atto sessuale per produrre la prole. Piuttosto produce un importante ormone sessuale, il testosterone, tanto che le stesse femmine mostrano dei livelli più alti dei maschi.
Si tratta di una sorta di “doping” naturale che le talpe femmine hanno acquisito tramite l’evoluzione per essere più muscolose e resistenti, caratteristiche essenziali per vivere sottoterra nei caratteristici cunicoli e per scavare a volte senza sosta.

Secondo quanto spiega Stefan Mundlos, uno dei leader del gruppo di ricerca, una delle domande che ha innescato lo studio risiede nelle modalità con le quali i cambiamenti del DNA e come questi cambiamenti si mostrano a livello fisico, nel corso delle generazioni e quindi dell’evoluzione: come possono essere scoperti?
I ricercatori si sono dunque interessati alla Talpa occidentalis , o talpa iberica, studiandone il genoma e sequenziandolo completamente. Hanno scoperto che nei geni delle femmine di talpa sussistono dei cambiamenti non solo i geni stessi ma anche nelle regioni regolatorie che fanno capo a questi geni, come spiega lo stesso Mundlos.

“Lo sviluppo sessuale dei mammiferi è complesso, anche se abbiamo un’idea ragionevolmente buona di come si svolge questo processo”, spiega ancora Darío Lupiáñez. “Ad un certo punto, lo sviluppo sessuale di solito progredisce in una direzione o nell’altra, maschio o femmina. Volevamo sapere come l’evoluzione modula questa sequenza di eventi evolutivi, abilitando le caratteristiche intersessuali che vediamo nelle talpe “.
Il risultato è uno dei più caratteristici fenomeni di intersessualità in natura, ossia quello relativo a femmine che si “impossessano” , evoluzionisticamente parlando, di un organo caratteristico solo dei maschi per diventare più resistenti.

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