
Uno scienziato dell’Istituto di Fisica dell’Università di Campinas (IFGW-Unicamp), Brasile, dichiara di avere ideato un nuovo metodo per costruire le fibre ottiche più veloce e addirittura 100 volte più economico rispetto al metodo tradizionale che necessita di macchinari grossi, complicati e soprattutto costosi. Il nuovo processo di costruzione della fibra richiede meno di un’ora a partire dalla materia prima fino al prodotto finale.
A spiegare il processo nel comunicato stampa che presenta lo studio, pubblicato su Scientific Reports, è lo stesso scienziato, Cristiano Cordeiro. Secondo Cordeiro il processo assomiglia al metodo di estrusione che viene usato per realizzare la pasta. Si effettua una grossa pressione su un materiale più o meno duttile in modo che attraversi uno stampo. Alla fine si ottiene una fibra con tutta la struttura appropriata.
Naturalmente si tratta di una descrizione più che grossolana, in realtà il metodo è abbastanza complesso e richiede precisione, come ammette lo stesso Cordeiro.
“Il dispositivo da noi progettato esegue un unico processo continuo partendo da pellet polimerici e terminando con la fibra finita”, spiega ancora Cordeiro lasciando intendere che si tratta di un processo più automatizzato rispetto a quello “tradizionale” il quale richiede diverse fasi e apparecchiature più che complesse tra cui una torre di trafilatura delle fibre.
Tutto questo grazie alla diffusione della stampa 3D, come spiega lo scienziato: è infatti sufficiente un estrusore orizzontale di tipo compatto, quelli tipici che si utilizzano con le stampanti 3D: “Ha le dimensioni di un forno a microonde ed è molto meno costoso di una torre”.
Inoltre con questo processo si può fabbricare non solo la fibra solida classica ma anche quella “microstrutturata”, ossia una fibra ottica speciale che vanta diversi fori longitudinali per migliorare le funzionalità della stessa fibra ottica e diminuire la perdita di energia.