
Un gruppo di scienziati ha mostrato, per la prima volta, che alterazioni nel microbioma intestinale possono essere correlate alla fibromialgia, una patologia che comporta un dolore cronico e diffuso.
I ricercatori del McGill University Health Center, che hanno pubblicato il proprio studio sulla rivista Pain, hanno infatti individuato, in un gruppo di 156 persone dell’area di Montreal, 77 delle quali soffrivano di fibromialgia, almeno 20 diverse specie di batteri intestinali le cui quantità possono essere corredate all’insorgere o alla gravità della malattia.
I ricercatori hanno utilizzato anche l’intelligenza artificiale per analizzare in maniera più approfondita i microbiomi intestinali dei pazienti presi in esame.
Dopo aver fatto questa scoperta, i ricercatori intendono ora capire se queste diverse quantità di batteri nell’intestino possono essere considerate una causa oppure una conseguenza della stessa fibromialgia.
Cosa che non risulterà semplice in quanto questa malattia comporta un amplissimo ventaglio sintomatologico.
La speranza è che, se questi batteri ricoprono davvero un ruolo causale nello sviluppo della fibromialgia, potrebbe essere possibile sviluppare una cura che attualmente non esiste (almeno non una la cui efficacia sia stata dimostrata scientificamente).
Approfondimenti
- Altered microbiome composition in individuals with fibromyalgia (IA) (DOI: .1097/j.pain.0000000000001640)
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