Sarebbe il particolare sistema di raffreddamento dell’aria ad aver contribuito enormemente alla diffusione del virus SARS-CoV-2 nel mattatoio tedesco secondo Martin Exner, un esperto di igiene dell’Università di Bonn incaricato dall’autorità locali di condurre le indagini su questo nuovo, pericoloso focolaio di COVID-19, come riferisce un comunicato della AFP.
Ad oggi su 7000 dipendenti sarebbero più di 1500 quelli infetti. Tutti dipendenti e lavoravano in un impianto di lavorazione della carne di distretto di Guetersloh. Si tratta del più grande focolaio di SARS-CoV-2 in Germania mai accertato fino ad oggi.
Secondo Exner il virus avrebbe approfittato del particolare sistema di filtrazione interno dell’aria che ha permesso alle goccioline di aerosol, quelle emesse dai dipendenti infetti, di viaggiare più a lungo e quindi di infettare più facilmente gli altri addetti.
Lo stabilimento, infatti, si serve di un sistema di ventilazione per mantenere le temperature interne stabili ad un livello di 6-10 °C. Tuttavia il sistema di ventilazione non filtra l’aria dall’esterno ma ricicla in un processo continuo l’aria interna, evidentemente un fattore di rischio mai preso in considerazione.