Si chiama “Fendouzhe” il nuovo sommergibile cinese con equipaggio che ha preso parte a quella che può essere considerata come una missione storica. Il sommergibile si è spinto a più di 10.000 metri sotto le profondità del mare nella Fossa delle Marianne, considerata la depressione marina più profonda del globo, una depressione che si spinge nelle profondità a quasi 11.000 metri sotto la superficie.
Pochissimi hanno raggiunto il fondo
Sono pochissimi gli esploratori che hanno raggiunto il fondo (o quasi) della Fossa delle Marianne. Una prima spedizione avvenne nel 1960 ma fu brevissima e fu seguita solo da un’altra missione abbastanza pubblicizzata supportata dal noto regista di Hollywood di James Cameron che, nel 2012, fece la sua prima perlustrazione da solista di questa fossa oceanica.
Sono stati girati anche alcuni video ripresi da una telecamera di profondità che mostra il sommergibile cinese muoversi nelle profondità dell’acqua in un ambiente prettamente oscuro.
Sommergibile Fendouzhe
Lo stesso sommergibile, il Fendouzhe, aveva già all’inizio del mese stabilito un nuovo record di profondità dopo aver raggiunto i 10.909 metri un in uno dei punti più profondi della fossa denominato Challenger Deep. Questa spedizione aveva superato di poco il record di 10.927 metri stabilito da una missione americana l’anno scorso.
Lo stesso Fendouzhe, grazie ad alcuni particolari bracci robotica, sta raccogliendo campioni biologici dall’acqua circostante e dal fondale.
Nuovi campioni biologici raccolti
Già studi in passato avevano mostrato che, anche a queste enormi profondità, la vita è relativamente rigogliosa, soprattutto per quanto riguarda i microrganismi unicellulari. Questi ultimi si cibano soprattutto dei rifiuti di tipo organico che tendono a depositarsi verso il basso dopo aver percorso chilometri attraverso l’acqua. I nuovi campioni raccolti dai cinesi potranno essere utili per ottenere ancora più informazioni su queste specie di forme di vita che praticamente vivono senza luce in un ambiente che lo stesso regista Cameron definì come “desolato e alieno”.
Video
Fossa delle Marianne
La fossa delle Marianne è una profonda depressione marina che si trova a circa 200 km ad est delle Isole Marianne, nell’oceano Pacifico molto al largo del Giappone e delle Filippine nonché della Papua Nuova Guinea.
Con la sua forma a mezzaluna e lunga 2550 km, la depressione vanta una larghezza massima di 69 km ed una profondità massima conosciuta di 10.984 metri.
Il punto più basso si trova nel cosiddetto Challenger Deep, nel punto più meridionale di una piccola valle a forma di fessura. A queste profondità l’acqua sovrastante esercita una pressione di 1.086 bar, più di 1000 volte più potente della normale pressione atmosferica che si trova al livello del mare.
La pressione così forte che la stessa densità dell’acqua a queste profondità aumenta di quasi il 5%.
Vita nella Fossa delle Marianne
Diverse sono state le spedizioni, perlopiù senza equipaggio, effettuate in questa fossa e molto spesso sono state trovate nuove specie di organismi tra cui a gigantesche amebe unicellulari (addirittura grandi 10 cm), una nuova specie di lumaca che vive a più di 8000 metri di profondità (e fu un record per un animale marino) ed enormi anfipodi, dei crostacei che di solito sono di piccole dimensioni ma anche in questo caso furono definiti come “supergiganti”.
In effetti a queste profondità, diversi chilometri sotto il livello del mare, non è raro trovare organismi molto grandi rispetto ad organismi simili, a volte anche delle stesse famiglie o generi, che invece nelle sezioni marine superiori, quelle molto meno profonde, risultano molto più piccoli.
Si parla infatti di “gigantismo delle profondità marine”, una sorta di processo evoluzionistico che tende a far aumentare le dimensioni di un essere vivente in determinate condizioni ambientali di isolamento.