Fotografato pianeta neonato lontano più di 400 anni luce: è quel puntino sulla sinistra

La stella si trova al centro, il pianeta è il piccolo puntino sulla sinistra contraddistinto dalla lettera "b". "E" indica la posizione di un'altra stella sullo sfondo che fa parte della Nube del Toro e non fa parte del sistema di 2M0437 (credito: arXiv: 2110.08655, Gaidos, et al. (2021), telescopio Subaru)

È uno di quei pochi pianeti che sono stati individuati direttamente con i nostri telescopi a terra e soprattutto è probabilmente uno dei pianeti più giovani mai scoperti intorno ad una stella neonata quello individuato dai ricercatori dell’Università delle Hawaii. Come la stella intorno a cui orbita, anche il pianeta 2M0437b è giovanissimo e proprio per questo sarà molto probabilmente uno degli oggetti di studio principali, nel corso dei prossimi anni, per tutti quegli scienziati e planetologi che stanno cercando di capire come si formano i pianeti intorno alle stelle.

Scoperta fortuita

Eric Gaidos, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università delle Hawaii a Mānoa, l’autore principale dello studio, spiega che si tratta di una scoperta fortuita. Individuato per la prima volta tramite il telescopio Subaru a Maunakea nel 2018, il pianeta è stato poi analizzato tramite altri telescopi e diverse informazioni sono state raccolte, in particolare riguardo alla sua posizione intorno alla stella.

Osservazioni lentissime

Si è trattato di osservazioni lentissime: per aspettare che la stella 2M0437 si muovesse un po’ nel cielo, dal nostro punto di vista, e quindi per capire che il pianeta era davvero un oggetto che ruotava intorno alla stella, e che dunque faceva parte del suo sistema, ci sono voluti tre anni di osservazioni.

Le informazioni sul sistema

I ricercatori stimano un’età della stella di 2-5 milioni. La stessa stella, oltre che molto giovane, dovrebbe avere anche una massa molto bassa, così bassa che, come spiegano i ricercatori nell’abstract, sfida i modelli che abbiamo attualmente riguardo alla formazione dei pianeti tramite accrescimento del nucleo, un processo che richiede molto tempo, oppure tramite instabilità del disco, un processo che invece richiede molta massa.
Il pianeta dovrebbe essere un super-Giove. I ricercatori hanno trovato anche prove di un secondo oggetto, molto più lontano dalla stella rispetto al pianeta, che potrebbe essere una stella estinta, probabilmente un’ex compagna legata gravitazionalmente alla stella 2M0437.

L’orbita del pianeta

La zona in cui si trova la stella è la Nube del Toro che comprende un vivaio stellare situato a 460 anni luce di distanza da noi. In realtà il pianeta 2M0437b gira intorno all’astro con un’orbita molto ampia, almeno considerando i pianeti del sistema solare. Si trova ad una distanza dalla stella equiparabile a circa 100 volte la distanza media tra la Terra e il sole.
Non è una cosa negativa, almeno dal nostro punto di vista: tale distanza ne permette una individuazione ed un’analisi facilitata in quanto la luce della stella lo disturba in maniera relativamente minore rispetto ad eventuali altri pianeti più vicini.

Disturbo dell’atmosfera terrestre

In ogni caso visualizzare direttamente un esopianeta non è certo facile e ci vogliono diverse e sofisticate tecniche ottiche che si adattino a compensare la forte distorsione dell’immagine causata soprattutto dal disturbo provocato dall’atmosfera terrestre.
Proprio questi i ricercatori hanno usato quello che è uno dei più grandi telescopi al mondo situato in una delle aree che di solito vede un cielo limpidissimo, ossia l’area di Maunakea alle Hawaii, come spiega Michael Liu, un astronomo impegnato nello studio.

Si spera nel telescopio spaziale James Webb

Come diversi altri team di scienziati impegnati nella scoperta di esopianeti, anche in questo caso si spera che con il nuovo telescopio spaziale James Webb, che dovrebbe essere lanciato a dicembre, si possano acquisire dettagli molto più corposi riguardo a 2M0437b.

Note e approfondimenti

  1. [2110.08655] Zodiacal Exoplanets in Time (ZEIT) XII: A Directly-Imaged Planetary-Mass Companion to a Young Taurus M Dwarf Star (IA)
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