
Un team di ricercatori ha voluto verificare gli effetti delle fragole, alimenti vegetali notoriamente ricchi di polifenoli, sulla salute delle ossa. In particolare i ricercatori hanno esaminato gli effetti della polvere di fragole, tramite l’assunzione giornaliera, su diversi biomarcatori collegati al metabolismo osseo delle donne in post-menopausa con preipertensione o ipertensione di stadio 1.
Lo studio su 60 donne
I ricercatori hanno svolto gli studi su 60 donne con un’età media di 59 anni che avevano avuto diagnosi di ipertensione. I ricercatori dividevano i soggetti in tre gruppi: quelli del primo gruppo dovevano consumare 50 grammi di polvere di fragole liofilizzata, quelli del secondo gruppo 25 grammi di fragole liofilizzate più 25 grammi di polvere placebo e quelli del terzo gruppo dovevano consumare 50 grammi di polvere placebo.
Gli esperimenti duravano otto settimane.[1]
Aumento del fattore di crescita insulino-simile (IGF)-1
I ricercatori scoprivano un collegamento significativo tra l’assunzione di polvere di fragole e il fattore di crescita insulino-simile (IGF)-1 sierico. Quest’ultimo è un ormone, come spiegano i ricercatori nell’abstract, inportante per quanto concerne la formazione delle ossa.[1]
Aumento dell’osteocalcina
Alla fine degli esperimenti, inoltre, i ricercatori notavano anche un aumento, definito però come “non statisticamente significativa”, dell’osteocalcina nei soggetti che dovevano consumare 50 grammi di polvere di fragola liofilizzata al giorno.[1]
L’ osteocalcina è un ormone che viene prodotto dagli osteoblasti (le cellule alla base del tessuto osseo) nel corso del processo di formazione delle ossa.[2]
Livelli di adiponectina
Notavano inoltre un aumento nei soggetti che consumavano fragole liofilizzate e una diminuzione nei soggetti che consumavano la sostanza placebo di adiponectina. L’ adiponectina è una proteina appartenente alla famiglia delle citochine nonché un ormone proteico alla base di diversi processi metabolici del corpo tra cui la regolazione del glucosio e la degradazione degli acidi grassi.[3]
Commenti degli autori dello studio
Secondo i ricercatori questi risultati suggeriscono che consumare anche solo 25 grammi di polvere di fragole liofilizzata al giorno può aumentare l’IGF-1 nelle donne in post-menopausa con preipertensione o ipertensione di stadio 1. Ulteriori studi per andranno effettuati per averne una conferma.[1]
Note
- Effects of strawberries on bone biomarkers in pre- and stage 1-hypertensive postmenopausal women: a secondary analysis – PubMed (DOI: 10.1039/d1fo01555a)
- Osteocalcina – Wikipedia in italiano
- Adiponectin – Wikipedia in inglese
Articoli correlati
- Mirtilli, effetti su glucosio e colesterolo dopo pasti scoperti in nuovo studio
- Prugne, l’effetto sulle ossa degli uomini con più di 50 anni scoperto nel nuovo studio
- Terapia ormonale può essere utile per rallentare aterosclerosi in donne dopo menopausa secondo studio
- Mangiano mango ogni giorno per 8 settimane: ecco i risultati su pressione sanguigna e glicemia
- Donne in postmenopausa più a rischio di steatosi epatica non alcolica
- Uva, gli effetti su batteri intestinali e colesterolo nel nuovo studio
- Prugne e densità minerale ossea dell’anca, la scoperta nel nuovo studio
- Camminare in discesa migliora salute ossea in donne diabetiche in postmenopausa