Frammenti di meteora impattano al suolo nell’Ontario meridionale

shutterstock_2119839164

Tramite l’ausilio di una rete di telecamere del Dipartimento di Fisica e Astronomia della Western University è stato possibile confermare che la palla di fuoco che era stata avvistata nei cieli a nord di Grand Bend, in una zona dell’Ontario meridionale, era il risultato dell’entrata nell’atmosfera terrestre di una meteora.
La stessa analisi ha confermato che diversi frammenti della stessa meteora sono caduti al suolo, per la precisione in una zona tra le comunità dei Saint Joseph e Crediton.

Secondo Peter Brown, professore della Western University ed esperto di meteore, si è trattato di un evento importante in quanto buona parte della meteora è riuscita a sopravvivere fino a latitudini abbastanza “basse”. Secondo l’astronomo, infatti, parte della meteora stava continuando a bruciare a 24 chilometri di altitudine.
L’unica palla di fuoco penetrante più profonda mai rilevata in precedenza era stata la palla di fuoco del meteorite di Grimsby del 25 settembre 2009.

Secondo lo scienziato, i fattori che hanno favorito questa penetrazione sono da ricercare nella velocità relativamente bassa (circa 13 km/s) e nell’angolo d’ingresso abbastanza ripido (circa 27° rispetto alla verticale).
Naturalmente gli scienziati accoglieranno con favore qualsiasi testimonianza possa risultare utile per eventualmente trovare i pezzi di meteoriti al suolo.

Gli stessi scienziati assicurano che i pezzi di meteorite non risultano pericolosi anche se, nel momento del recupero, è meglio porlie in un sacchetto, magari afferrandoli con un foglio di alluminio e maneggiandoli il meno possibile per non andare ad alterare caratteristiche importanti a livello di studio scientifico.
La quantità di materiale atterrato dovrebbe non essere superiore a qualche centinaia di grammi.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo