
Il fumo all’aperto viene vietato in un altro paese: stavolta è la Svezia a salire alla ribalta delle cronache dopo aver vietato il fumo in molti Luoghi pubblici all’aperto, come parchi per bambini e stazioni ferroviarie.
Da lunedì, i fumatori dovranno dunque fare attenzione al luogo dove stanno accendendo la sigaretta perché ciò potrebbe costare loro una multa da pagare.
L’innovazione di questo divieto sta anche però nel fatto che include anche i fumatori di sigarette elettroniche, qualcosa che testimonia le sempre più grandi attenzioni che le istituzioni stanno rivolgendo a questo fenomeno in crescita, in particolare tra i giovani.
È della settimana scorsa, per esempio, la pubblicazione di uno studio che a seguito il caso di un ragazzo al quale lo scoppio improvviso di una e-cigarette ha provocato diverse ferite alla bocca e alle labbra nonché la frattura della mascella.
L’obiettivo delle istituzioni svedesi, secondo il comunicato stampa, è vietare il fumo in qualsiasi luogo pubblico entro il 2025, un obiettivo ambizioso ma che mostra la determinazione in Svezia riguardo al fenomeno del fumo.
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Una precisazione. Le batterie delle sigarette elettroniche sono le stesse che si trovano in smartphone, computer portatili, ecc. A sto punto dovremmo smettere di usare anche questi dispositivi dato che qualche caso di scoppio di IPhone o Samsung c’è stato, ma sono casi isolati da non giustificare allarmismi. Per chi non lo sapesse le e-cigs si dividono un due categorie: quelle meccaniche, privi di circuiti di sicurezza e quindi ad alto rischio soprattutto per quelle persone inesperte che non sanno cosa stanno facendo; quelle circuitate, con tutte le protezioni e circuiti di sicurezza. Gli utenti inconsapevoli dovrebbero non solo evitare di comprare le meccaniche, ma anche le batterie estraibili (che, ricordiamolo, sono agli ioni di litio) e preferire invece le e-cigs con batteria integrata e circuiti di sicurezza. Chiaramente questo vale per chi non riesce a smettere di fumare e vuole passare a uno strumento che, secondo la Public Health England, è del 95% meno dannosa delle sigarette tradizionali. Ma, ovviamente, la scelta migliore rimane quella di smettere definitivamente.