
Potrebbero essere stati i funghi ad agevolare l’uscita della Terra da un lungo e freddissimo periodo occorso centinaia di milioni di anni fa secondo Jennifer Frazer, autrice di un nuovo articolo su Scientific American.[1] Il pianeta, quasi del tutto congelato, potrebbe aver visto i primi ghiacci sciogliersi proprio grazie ai funghi all’interno delle caverne. L’autrice cita anche uno studio incentrato sulle analisi di nuovi fossili ritrovati in Cina che è stato pubblicato a gennaio.[2]
Le due fasi della Terra “a palla di neve”
È risaputo che la Terra ha trascorso un periodo denominato “palla di neve”, avvenuto all’incirca 650-700 milioni di anni fa. Durante questo periodo praticamente tutto il globo era ricoperto da ghiaccio e neve e in alcune zone lo stesso ghiaccio arrivò ad accumularsi creando uno spessore di un chilometro.
Tuttavia pochi sanno che c’è stata anche una seconda “terra a palla di neve” avvenuta 10 milioni di anni dopo la prima, come spiega Scientific American. Mentre la durata della prima fase, però, era stata di 58 milioni di anni, la seconda era durata tra 5 e 15 milioni di anni.
Sarebbe proprio questo secondo periodo ad essere stato caratterizzato dall’azione dei funghi.
[adinserter block=”12″]
Serie di eventi
Le cose potrebbero essere accadute più o meno in questo modo: una volta che il pianeta si è scongelato a seguito della prima fase a palla di neve, si sono create grosse masse di acqua liquida. Quest’ultima, con quella risultante dalle piogge, è filtrata con facilità nelle fessure e delle spaccature creando numerose grotte e strutture quali stalagmiti e stalattiti.
Proprio i resti stratificati di queste cavità risalenti al periodo dell’ediacarano sono stati analizzati dai ricercatori del suddetto studio nella formazione Doushantuo, provincia di Guizhou, Cina.
Individuate tracce di funghi
Tra le varie tracce i ricercatori hanno individuato dei filamenti curvi che tendono a ramificarsi e a fondersi nonché tracce di sfere cave con filamenti alle loro estremità. Secondo i ricercatori si tratta di resti fossilizzati di funghi in quanto nessun altro gruppo di organismi può assumere forme del genere. I ricercatori sono giunti alla conclusione che i funghi cominciarono a moltiplicarsi formandosi sulle stalagmiti e stalattiti all’interno delle numerose grotte che si vennero a creare.
Moltiplicazione dei funghi aiutò Terra ad uscire da periodo glaciale?
I funghi, infatti, possono estrarre sostanze nutritive anche dalle rocce e le rocce ammuffite e umide della Terra uscita dalla prima fase a palla di neve potrebbero non aver fatto altro che agevolarne la diffusione.
La forte diffusione dei funghi nelle caverne potrebbe aver contribuito a far uscire la Terra dalla sua seconda fase a palla di neve, in effetti significativamente meno lunga rispetto alla prima.
Processi innescati forse portarono ad “esplosione del Cambriano”
A seguito degli eventi descritti sopra potrebbe poi essere seguiti una massiccia erosione delle rocce continentali e il trasporto di fosforo nell’oceano. Ciò potrebbe aver provocato la diffusione di fioriture algali e l’emissione di molto ossigeno nell’aria.
Dunque, forse anche grazie all’esplosione di funghi nelle caverne avvenne quella che viene definita come “esplosione del Cambriano”, un’esplosione della vita che si moltiplicò e si diversificò e che si verificò, comunque, diverse decine di milioni di anni dopo le due fasi a palla di neve.