
Secondo un nuovo studio condotto da Philip Schluter della University of Canterbury School of Health Sciences di Christchurch, il fluoro nell’acqua risulterebbe positivo anche per quanto riguarda i denti da latte. Secondo i ricercatori dell’istituto neozelandese, infatti, il fluoro nell’acqua potabile, sostanzialmente quello che si può bere dai rubinetti di casa, riduce le probabilità che i bambini possano sviluppare la carie.
Parla di “strumento più efficace” per diminuire i pericoli per quanto riguarda la salute orale Howard Pollick, un professore di scienze della salute dell’Università della California a San Francisco che non è coinvolto nello studio.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 276.000 bambini proveniente dalla Nuova Zelanda aventi un’età media di quattro anni. In alcune delle zone da dove provenivano questi bambini veniva praticata la fluorurazione artificiale, veniva, cioè, aggiunto fluoro all’acqua potabile che poi arriva in casa. Si tratta di un’operazione, questa, non permessa in diversi paesi ma che diversi studi hanno supportato in passato.
Confrontando i bambini provenienti da zone in cui l’acqua veniva fluorurata con quelli provenienti da zone in cui questo processo non veniva attuato, i ricercatori scoprivano che i primi mostravano probabilità minori di sviluppare carie gravi.
Anche i denti da latte, infatti, possono essere caratterizzati da gravi patologie e una perdita prematura degli stessi denti da latte può procurare un disallineamento dentale che poi può essere permanente, come spiega su HealthDay Leon Stanislav, che fa parte di un comitato consultivo per quanto riguarda l’argomento della fluidizzazione dell’acqua dell’American Dental Association.
Approfondimenti
- Fluoridated Water Protects Baby Teeth, Too (IA)
- A Cross-Sectional Analysis of Community Water Fluoridation and Prevalence of Pediatric Dental Surgery Among Medicaid Enrollees | Pediatrics | JAMA Network Open | JAMA Network (IA) (DOI: 10.1001/jamanetworkopen.2020.5882)