
Ricercatori australiani hanno scoperto nuove possibilità per gli assemblaggi proteici, che potrebbero rivoluzionare la bioproduzione e lo sviluppo di vaccini. Guidato dal dottor Taylor Szyszka e dal dottor Yu Heng Lau, lo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences[1] indaga sulle incapsulazioni, gabbie proteiche icosaedriche cruciali per i nanoreattori.
Scoperte inaspettate
Le incapsulazioni, tipicamente sferiche, si trasformano con mutazioni minime. I ricercatori hanno scoperto che piccoli cambiamenti potrebbero creare forme tetraedriche, una deviazione significativa dalla solita forma icosaedrica. Il Dr. Szyszka ha notato la semplicità di queste trasformazioni, contrariamente alle loro aspettative.
Implicazioni per la bioingegneria
Questa scoperta mette in discussione le precedenti conoscenze sull’assemblaggio delle proteine e suggerisce nuove strade per la bioingegneria. Le incapsulazioni condividono tratti evolutivi con i virus e la loro capacità di cambiare forma potrebbe essere dovuta alle dimensioni inferiori del carico. Szyszka sottolinea che questa scoperta apre nuove forme per le applicazioni biotecnologiche.
Prospettive future
Lo studio indica che l’assemblaggio delle proteine è più flessibile di quanto si pensasse in precedenza, con potenziali implicazioni per lo sviluppo di vaccini, la somministrazione di farmaci e la produzione di enzimi. Ulteriori ricerche cercano di esplorare queste proteine che cambiano forma, portando potenzialmente a innovazioni in vari settori. La ricerca promette progressi nel campo della salute ma anche della tecnologia.