
Un gruppo di astronomi dell’International Centre for Radio Astronomy Research (ICRAR) ha fatto una scoperta abbastanza particolare riguardante le galassie: tutte completano una rotazione completa una volta ogni miliardo di anni circa, non importa quanto possano essere grandi.
Lo specifica anche Gerhardt Meurer, astronomo dell’ICRAR, nell’articolo di presentazione dello studio: “A prescindere dal fatto che una galassia sia molto grande o molto piccola, se ti siedi sul bordo estremo del suo disco mentre gira, ci vorrebbe circa un miliardo di anni per andare avanti”.
Lo stesso team di astronomi ha anche scoperto che le stelle più vecchie di una galassia possono trovarsi anche ai bordi esterni, una cosa inusuale dato che si pensava che le stelle più vecchie si trovassero sempre verso il centro della galassia e si pensava che nella zona dei bordi si trovassero invece solo le stelle più giovani.
Ma, dopo aver analizzato numerosi modelli di galassie, di ogni forma e dimensione, Meurer e colleghi hanno trovato, insieme a nubi di gas e a stelle appena formatesi, anche popolazioni significative di stelle più vecchie ai bordi di dischi galattici.
Si tratta di informazioni importanti perché danno un’idea di dove la galassia effettivamente termini e cosa si può trovare in una zona piuttosto che in un’altra. Le stesse informazioni, infatti, potranno essere utilizzate per far sì che i telescopi, che stanno producendo quantità di dati sempre più impressionanti, possano già essere puntati in zone dove si sa cosa si può trovare.
“Quando lo SKA (Square Kilometer Array, ndr) arriverà online nel prossimo decennio, avremo bisogno del massimo aiuto possibile per caratterizzare i miliardi di galassie che questi telescopi presto metteranno a nostra disposizione”