
Pur condividendo praticamente lo stesso DNA, gemelli identici con disturbi dello spettro autistico possono presentare differenze notevoli per quanto riguarda la gravità degli stessi sintomi.
È questo il resoconto di una ricerca finanziata dai National Institutes of Health e realizzata da John Constantino della Scuola di Medicina dell’Università Washington di St. Louis.
Il disturbo dello spettro autistico può influenzare le modalità di comportamento di una persona soprattutto quelle che adotta quando interagisce con gli altri o impara.
Molto interessante, in tal senso, sono gli studi che possono essere fatti sui gemelli monozigoti entrambi autistici. Quando un gemello identico è caratterizzato da uno o più disturbi dello spettro autistico, infatti, è molto probabile che anche l’altro gemello ne sia affetto. Lo stesso comunicato stampa che presenta questa ricerca parla infatti di una probabilità del 96%.
Tuttavia nel corso di questo studio, durante il quale ricercatori hanno analizzato i dati di 366 coppie di gemelli identici con e senza disturbi dello spettro autistico, i ricercatori si sono accorti che i livelli di gravità e i sintomi dell’autismo anche di gemelli identici possono rivelare notevoli differenze e i punteggi relativi ai livelli di gravità dell’autismo possono variare notevolmente tra i due gemelli.
Secondo i ricercatori, i fattori genetici che possono contribuire ai disturbi dello spettro autistico non vanno dunque oltre il 9%, almeno per quanto riguarda queste coppie di gemelli identici.
Attualmente non si conoscono i motivi di queste differenze nella gravità dei sintomi dell’autismo ma, oltre a escludere il profilo genetico, i ricercatori escludono anche eventuali fattori ambientali in quanto questi gemelli sono pressoché cresciuti nello stesso ambiente. Questo significa che altri studi saranno necessari per capire queste differenze.