Ghiacciai svizzeri hanno perso metà del proprio volume dal 1931 al 2016

Credito: JonHoefer, Pixabay, ID: 5958421

Ancora un altro studio sottolinea quanto la situazione dello scioglimento dei ghiacciai alpini sia grave. Stavolta a realizzare lo studio è stato un team di ricercatori dell’ETH di Zurigo e dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). I ricercatori calcolano che tra il 1931 e il 2016 i ghiacciai della Svizzera abbiano perso metà del proprio volume. E lo scioglimento sta accelerando dagli anni 2000.

I ricercatori hanno utilizzato una tecnica denominata stereofotogrammetria. Si tratta di un metodo di analisi delle immagini che prende in considerazione vari aspetti dei paesaggi per tenere traccia delle differenze. Tra i dati utilizzati c’erano anche quelli acquisiti su lastre di vetro, dati poi digitalizzati. In totale i ricercatori hanno analizzato più di 21.700 fotografie realizzate tra il 1916 e il 1947 nonché altre tipologie di dati tra cui fotografie aeree realizzate dopo il 1960. Alla fine hanno ricostruito la massa dei singoli ghiacciai calcolandone il guadagno e la perdita in termini di quantità di ghiaccio nel corso degli anni.

I risultati suggerivano che tra il 1931 e il 2016 c’è stato un “significativo ritiro glaciale” (di circa il 51%, calcolano gli scienziati) dei ghiacciai svizzeri, come lo definisce Daniel Farinotti, professore di glaciologia all’ETH e uno degli autori dello studio. Il ritmo della perdita dei ghiacci, inoltre, sta accelerando sempre di più. I ricercatori hanno anche notato brevi periodi in cui c’è stata una crescita ma il quadro generale mostra chiaramente la perdita effettiva della quantità di ghiaccio.

I ghiacciai che si stanno sciogliendo di più sono quelle a bassa quota, con una vasta copertura di detriti e con una leggera pendenza. Inoltre i ricercatori hanno scoperto che i ghiacciai situati a nord-est perdono massa almeno due volte più velocemente rispetto a quelli dell’area a sud-ovest del paese. Si tratta di una variabilità che può essere spiegata dalle caratteristiche morfologiche del territorio. “Gli approcci qui sviluppati dovrebbero offrire lo stesso potenziale per la valutazione di altri set di dati storici con la tecnologia moderna”, spiegano i ricercatori nel paragrafo conclusivo dello studio.[1]

Note e approfondimenti

  1. TC – Halving of Swiss glacier volume since 1931 observed from terrestrial image photogrammetry (DOI: 10.5194/tc-16-3249-2022)
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