
Sono sempre di meno i ragazzi che credono in un Dio quale creatore dell’umanità secondo uno studio che ha preso in esame le opinioni dei giovani studenti universitari australiani. Secondo i ricercatori, infatti, l’estensione e il ritmo del declino del livello di credibilità del concetto di creazionismo aumentano sempre di più, almeno tra i ragazzi universitari australiani.
L’analisi ha preso infatti in esame le opinioni degli studenti di una università australiana, valutate di anno in anno, espresse dagli stessi nel corso degli ultimi 32 anni.
Se nel 1986, per esempio, la prospettiva riguardo ad un dio quale causa ultima o come creatore del cosmo e dell’intera umanità era l’opinione della maggioranza, nel corso del 2017 rappresentava di gran lunga la minoranza.
Allo stesso tempo e parallelamente, la convinzione che gli esseri umani si siano evoluti senza alcun intervento divino è ammantata rapidamente sempre di più.
Nello specifico, nel 1986 il 60% degli studenti australiani del primo anno dell’UNSW di Sydney credeva che un Dio avesse qualcosa a che fare con l’origine degli esseri umani; nel 2017 a credere in questo era solo il 29%.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Evolution: Education and Outreach e l’autore principale dello studio è stato Michael Archer, docente presso la Scuola di Scienze Biologiche, Terrestri e Ambientali della UNSW.
Fonti e approfondimenti
- Far fewer students believe God created humans, 32-year study reveals | UNSW Newsroom (IA)
- Thirty two years of continuous assessment reveal first year university biology students in Australia are rapidly abandoning beliefs in theistic involvement in human origins | Evolution: Education and Outreach | Full Text (DOI: 10.1186/s12052-018-0083-9) (IA)