
I girini di rospi della canna invasivi per sostentarsi mangiano i girini dei rospi nativi: è quanto sta accadendo in Australia secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences e ripreso da Phys.org.
Il rospo della canna (Bufo marinus) è una specie di rospo velenoso originario del Sudamerica. Fu introdotto in Australia negli anni 30 del secolo scorso, in particolare per controllare i parassiti.
Tuttavia i rospi invasivi hanno aumentato la propria popolazione anche grazie al fatto che i predatori nativi dei rospi dell’area australiana hanno avuto pochissimo tempo per adattarsi alle tossine emesse dalla pelle della specie invasiva e quindi non possono far nulla per limitarne il numero.
Per capire se la forma di cannibalismo dei rospi della canna sia un’abitudine nata in Australia e che non era presente in questa specie quando si trovava in Sudamerica, i ricercatori hanno studiato centinaia di esemplari sia in Australia che in Sudamerica. Hanno scoperto che, in effetti, i girini dei rospi di canna australiani fanno ricorso al cannibalismo in misura molto maggiore rispetto ai rospi di canna sudamericani.
I ricercatori hanno calcolato che i rospi di canna australiani erano caratterizzati da una probabilità più grande di 29,5 volte di predare i girini nativi rispetto ai rospi di canna sudamericani.
In sostanza, con questo studio, i ricercatori hanno mostrato che i rospi invasivi si stanno adattando molto più rapidamente dei rospi nativi superandoli agevolmente nel numero e adottando una tecnica, quale quella del cannibalismo, che sembra stia funzionando molto bene per loro.
Note e approfondimenti
- The evolution of targeted cannibalism and cannibal-induced defenses in invasive populations of cane toads | PNAS (IA) (DOI: 10.1073/pnas.2100765118)