
Potrebbe essere stato un massiccio evento vulcanico ad innescare la cosiddetta “glaciazione di Gaskiers”, un evento di raffreddamento globale che trasformò la Terra in una gigantesca palla di neve.
L’evento, avvenuto circa 580 milioni di anni fa, deve aver visto una serie di eruzioni basaltiche che hanno coinvolto almeno 1000 km di diametro di una regione che oggi fa parte di due continenti, Sud e Nord Nordamerica ed Europa.
È la teoria cui stanno lavorando alcuni ricercatori dell’Istituto di Scienze della Terra all’Università di Heidelberg dopo aver scoperto la presenza di una grande provincia ignea, ossia un accumulo estremamente grande di rocce ignee che copre una grande parte della crosta terrestre, analizzando lo gneiss di Novillo, stato messicano di Tamaulipas.
Lo studio, apparso su Geophysical Research Letters, parla di un fenomeno di vulcanismo che ha rilasciato grosse quantità di anidride carbonica nell’atmosfera. Da qui l’effetto serra che, solo a breve termine, provoca una fase di riscaldamento globale a cui segue, quando la roccia lavica inizia a deteriorarsi, un evento di raffreddamento.
Secondo Axel K. Schmitt, uno degli autori della ricerca, questo processo di deterioramento delle rocce ignee risulta particolarmente intenso alle latitudini tropicali. La quantità di anidride carbonica che queste rocce riescono a catturare è tale che possono trasformare il clima terrestre provocando un’era glaciale estrema.
Fonti e approfondimenti
- A Volcanic Binge And Its Frosty Hangover (IA)
- Coeval Early Ediacaran Breakup of Amazonia, Baltica, and Laurentia: Evidence From Micro‐Baddeleyite Dating of Dykes From the Novillo Canyon, Mexico – Weber – – Geophysical Research Letters – Wiley Online Library (DOI: 10.1029/2018GL079976) (IA)
- Gaskiers glaciation – Wikipedia (IA)