Secondo un nuovo studio il numero degli uccelli che vivono intorno al lago di Costanza sarebbe in forte declino.
I risultati dello studio mostrano che, nel corso degli ultimi trent’anni, la regione del lago ha perso 120.000 copie nidificanti.
E ancora, sei delle specie di uccelli più comuni che vivono intorno al lago sono diminuite in maniera drastica in numero e solo due di queste specie sono aumentate.
Ad esempio la popolazione dei passeri domestici è diminuita del 50% dal 1980 mentre le rondini sono diminuite del 70%.
La pernice, che una volta era un uccello molto comune nei terreni intorno alla regione del lago, è invece completamente scomparsa così come è scomparsa la civetta.
Stanno soffrendo anche specie che di solito riescono a sopravvivere praticamente ovunque, come i fringuelli, i pettirossi e i merli.
Si tratta di “cifre davvero scioccanti”, come dichiara Hans-Günther Bauer, ricercatore dell’Istituto di Comportamento Animale Max Planck, e sarebbero state ancora più forti se il conteggio fosse iniziata prima del 1980 dato che il declino è iniziato decenni prima.
Facendo una proiezione nel futuro, il calo dovrebbe dunque essere ancora maggiore.
È il problema dell’habitat quello maggiore: le popolazioni di uccelli si stanno riducendo rapidamente in quelle aree utilizzare in maniera intensa dagli umani, soprattutto per quanto riguarda l’agricoltura.
Altro motivo sta nella scarsità di cibo: intorno alla regione stanno diminuendo anche gli insetti e anche questi ultimi stanno scomparendo per mano umana.