Globuli rossi coltivabili in laboratorio all’infinito, i progressi del team giapponese

Credito: Human Cell (2021), DOI: 10.1007/s13577-021-00652-7)

Una linea cellulare che può produrre globuli rossi in laboratorio, dunque al di fuori del corpo, è stata sviluppata da un team di ricercatori dell’Università di Kumamoto che hanno collaborato con colleghi di altri istituti. I ricercatori hanno realizzato nuove colture con cellule staminali prelevate dal midollo osseo umano che possono poi trasformarsi in globuli rossi in un ciclo praticamente infinito.[1] I progressi ottenuti dai ricercatori, descritti in uno studio pubblicato su Human Cell,[2] potrebbero essere rivoluzionari per quanto riguarda le nuove terapie trasfusionali.

La trasfusione

Come spiega il comunicato dell’università giapponese, la trasfusione è un atto clinico che può rivelarsi utile per tante patologie e procedure mediche diverse. Attualmente tutto il comparto della trasfusione praticamente si regge sulle donazioni di sangue. Proprio per questo il sistema è abbastanza fragile e il sangue donato non è mai abbastanza. Ecco perché diversi ricercatori, da laboratori in tutto il mondo, stanno tentando quello che solo fino a pochi anni fa sembrava impossibile: produrre sangue artificiale in laboratorio. Questo obiettivo, col tempo, si è rivelato molto più difficile del previsto.

Produzione di globuli rossi in laboratorio

Uno dei metodi in tal senso è la produzione di globuli rossi in laboratorio, dunque al di fuori del corpo umano, da cellule staminali. La loro produzione può essere infatti controllata e si possono creare gruppi sanguigni di ogni tipo.
In tal senso le cellule staminali ematopoietiche, prelevati dal midollo osseo o dal sangue del cordone ombelicale, nonché da altre fonti corporee, possono rivelarsi molto utili. Queste cellule, infatti, possono differenziarsi in eritroblasti, praticamente globuli rossi immaturi. Con queste ultime è poi possibile creare nuove linee cellulari nelle quali possono poi maturare per trasformarsi in globuli rossi. Questi ultimi, alla fine, possono poi essere usati per la trasfusione.[1]

È quello che hanno fatto i ricercatori guidati dal professore Kenichi Miharada: hanno sviluppato globuli rossi in laboratorio da cellule isolate dal midollo osseo umano. La cultura creata dai ricercatori può crescere all’infinito e le cellule possono trasformarsi in globuli rossi.
“Riteniamo che i nostri risultati contribuiranno a semplificare i metodi utilizzati per stabilire linee cellulari immortalizzate e ci consentiranno di selezionare cloni che hanno il massimo potenziale per la produzione di globuli rossi”, spiega Miharada nel comunicato stampa emesso dall’Università di Kumamoto. I ricercatori hanno collaborato con colleghi dell’Università di Lund e della Società della Croce Rossa giapponese.[1]

Note

  1. News & Event | Kumamoto University
  2. Establishment of an immortalized human erythroid cell line sustaining differentiation potential without inducible gene expression system | SpringerLink (DOI: 10.1007/s13577-021-00652-7)
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