Una quantità eccessiva di grasso pericardico, sostanzialmente il grasso intorno al cuore, può rivelarsi pericoloso perché può aumentare il rischio di insufficienza cardiaca soprattutto nelle donne.[1] È il risultato di uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology[2] condotto da ricercatori del Mount Sinai.
I ricercatori hanno infatti studiato i dati risultanti dalle scansioni di tomografia computerizzata del torace di circa 7000 persone (uomini e donne) con un’età tra i 45 di 84 anni provenienti dagli Stati Uniti e appartenenti a diverse etnie. Tutti i partecipanti, quando la raccolta dei dati è iniziata, raccolta che poi è durata per una media di 17 anni, non mostravano malattie cardiache.
I ricercatori si sono interessati soprattutto al grasso pericardico. Si accorgevano che i pazienti caratterizzati da un eccesso di grasso pericardico mostravano un rischio più alto di insufficienza cardiaca. Dopo aver aggiustato i risultati tenendo conto di vari fattori, i ricercatori stimavano questo aumento di rischio in circa il 100% nelle donne e in circa il 50% negli uomini. Per grasso pericardico “in eccesso” i ricercatori hanno preso in considerazione almeno 70 cm³ o più nelle donne e almeno 120 cm³ o più negli uomini. Livelli di grasso pericardico inferiori a queste cifre venivano invece considerati normali. Il collegamento appariva per persone di ogni etnia presa in considerazione: bianchi, neri, ispanici e cinesi [1]
Satish Kenchaiah, un professore associato di cardiologia della Icahn School of Medicine del Monte Sinai, l’autore principale dello studio, spiega che questi risultati rappresentano un passo avanti per quanto riguarda l’utilizzo della tecnologia di imaging per analizzare gli eccessi di grasso pericardico. Questi risultati mostrano che questo grasso, probabilmente proprio per la sua posizione nei pressi del muscolo del cuore, aumenta nettamente il rischio di insufficienza cardiaca, una condizione potenzialmente fatale. Si tratta di risultati che potrebbero essere d’aiuto per eventualmente intervenire in maniera precoce o preventiva riguardo all’insufficienza cardiaca, qualcosa che potrebbe salvare la vita delle stesse persone che ne soffrono.[1]
I ricercatori scoprivano anche che il grasso pericardico poteva essere collegato a vari indicatori di sovrappeso o di obesità tra cui l’indice di massa corporea, la circonferenza della vita, la circonferenza dei fianchi e il rapporto vita-fianchi.
“Sono necessari ulteriori studi per confermare i nostri risultati. La ricerca futura in questo campo dovrebbe anche concentrarsi su modi e mezzi, come seguire una dieta salutare per il cuore e rimanere fisicamente attivi, per raggiungere e mantenere un peso corporeo ottimale e ridurre ed evitare la deposizione di grasso intorno il cuore”, spiega ancora Kenchaiah.[1]