Una oceanografa della Duke University ha realizzato un interessante studio con il quale è giunta alla conclusione che l’inquinamento atmosferico creato dai gas di scarichi dei motori diesel unito allo stress psicologico dovuto al lavoro intenso durante la gravidanza può inficiare sulla salute cerebrale dei figli, in particolare quelli maschi.
Studio con femmine di topo gravide
Alla ricercatrice il sospetto è venuto quando il figlio ha sviluppato un disturbo del neurosviluppo, l’idrocefalo, dopo che lei, quando era incinta, lavorava vicino agli aerei, e quindi veniva sottoposta e gas di scarico dei motori, e, al contempo, risultava spesso stressata. Per capire quanto era fondato il suo sospetto, la ricercatrice ha realizzato uno studio con femmine di topo gravide. Ha esposto queste ultime alle particelle di scarico dei motori diesel durante la gravidanza e, verso la fine della gestazione, le ha sottoposte anche ad un ulteriore fattore di stress: un alloggio non proprio ideale. In particolare ai topi veniva fornito un minor quantitativo di materiale per costruire il nido per i cuccioli e ciò provocava stress nelle madri.
Effetti sui figli maschi
La ricercatrice notava degli effetti sui figli maschi. Mentre le figlie femmine crescevano senza particolari problemi, i maschi tendevano ad interpretare male i segnali sociali e questa caratteristica negativa si protraeva per tutta la vita. Quando diventavano adolescenti, i maschi preferivano frequentare papere di gomma piuttosto che altri topi.
Alterazione delle sinapsi della corteccia cingolata anteriore
Sospettando problemi nello sviluppo del cervello, i ricercatori hanno analizzato questo organo dei topi maschi nati dalle madri esposte ai fumi dei motori diesel. Si accorgevano che i topi maschi mostravano un’alterazione delle sinapsi della corteccia cingolata anteriore. Si tratta di un’area del cervello che è fondamentale nella percezione dei segnali sociali. In particolare i ricercatori notavano una sovrabbondanza delle sinapsi nella regione e ciò può spiegare le tendenze sociali anomale quando poi diventavano adolescenti.
Impatto sulla microglia
Infine i ricercatori hanno esaminato anche il sistema immunitario nel cervello (la microglia). Notavano che la microglia dei topi maschi nati da femmine esposte all’inquinamento era caratterizzata da un quantitativo minore di particolari proteine. Per i ricercatori si tratta di segnali del fatto che l’impatto dello stress e dell’inquinamento atmosferico nel corso della gravidanza sullo sviluppo del cervello del nascituro è effettivo. “Non puoi ignorare i risultati meccanicistici di questo studio”, spiega Staci Bilbo, professoressa di biologia cellulare e una delle autrici dello studio. “Questo accade, ed ecco come.”