
Una ricerca pubblicata su Vet Record sottolinea ancora una volta i rischi collegati ai prodotti a base di carne cruda indirizzati agli animali domestici, soprattutto i cani. Si parla di rischi relativi non solo ai cani stessi ma anche agli esseri umani, sostanzialmente ai padroni o a chi vive nella stessa casa dell’animale.
Le diete a base di carne cruda per gli animali domestici, soprattutto i cani, stanno diventando sempre più popolari in quanto si ritiene che possano essere un’alternativa più salutare e più naturale per i cani stessi. Il problema è che questi alimenti, differentemente dai cibi per cani tradizionali, non sono sottoposti a trattamenti intensivi, come quelli termici o quelli liofilizzanti, per pastorizzarne il contenuto.
Questa nuova ricerca ha misurato i livelli di batteri in questi prodotti. Nello specifico i ricercatori hanno analizzato 60 confezioni di prodotti a base di carne cruda acquistati da normali negozi vicini al loro laboratorio. Si trattava di prodotti destinati ai cani che contenevano carne non cotta. Alcuni di essi contenevano anche ossa e organi commestibili di bovini, polli, agnelli, tacchini, maiali, anatre, renne o salmoni.
I ricercatori hanno trovato massicce quantità di batteri potenzialmente pericolosi per gli animali e per le persone. Si parla di Enterobacteriaceae (questi sono indicatori di contaminazione fecale e di standard di igiene bassi), Clostridium perfringens (altro marcatore di contaminazione fecale), Salmonella (non consentito in nessun tipo di alimentazione animale dall’Unione Europea) e varie specie di Campylobacter.
In un terzo dei campioni è stato trovato anche l’Escherichia coli, noto per causare infezioni anche negli esseri umani.
Inoltre il 52% di campioni analizzati conteneva livelli che eccedevano la soglia massima stabilita dai regolamenti dell’Unione Europea, soglia che prevede un massimo di 5000 batteri per grammo.
La ricerca sembra dunque far comprendere quanto si debba stare attenti nel fornire al proprio cane alimenti a base di carne cruda.
Gli stessi ricercatori consigliano di mantenere congelato l’alimento fino al momento dell’utilizzo scongelandolo ad una temperatura di 10° centigradi. Questi stessi alimenti per cani a base di carne cruda dovrebbero essere tenuti separati dagli altri alimenti e gestiti con arnesi separati che poi debbono essere lavate accuratamente dopo l’utilizzo.