
La Grotta di Denisova, situata in Siberia, è diventata famosa circa un decennio fa quando furono scoperti alcuni resti fossili di nuovo gruppo di ominidi poi denominati Homo di Denisova o Denisovani.
Ora un nuovo studio, condotto da ricercatori della Flinders University, conferma il sospetto che gli antropologi hanno avuto in precedenza riguardo alla possibilità che questa stessa grotta sia stata abitata non solo dai Denisovani ma anche dall’Homo sapiens e dall’uomo di Neanderthal.
Analizzando i fossili di escrementi di animali e tracce di carbone, che testimoniavano i focolai appiccati all’interno della grotta, nonché vari frammenti di ossa di animali, un team di ricercatori russi e australiani è giunto alla conclusione che Denisovani, Neanderthal e Homo sapiens hanno abitato questa rotta in fasi diverse.
Durante queste fasi ve ne erano altre in cui la stessa grotta veniva dominata da grandi carnivori come iene, lupi e orsi.
Questi ultimi potrebbero poiEssere stati regolarmente cacciati quando i gruppi di ominidi decidevano di controllare l’area oppure hanno convissuto con gli ominidi anche nelle fasi in cui la grotta era da essi occupata.
Secondo Mike Morley, ricercatore della Flinders University e uno degli autori dello studio, ci sono molte prove e tracce microscopiche all’interno della grotta che mostrano che ominidi e grandi carnivori hanno utilizzato questo luogo come casa negli ultimi tre cicli glaciali-interglaciali.
Molte di queste prove sono state individuate dagli esperti con tecniche innovative, in particolare utilizzando analisi microscopiche avanzate e micromorfologiche effettuate su sedimenti fino a 3-4 metri di profondità.
Approfondimenti
- Hominin and animal activities in the microstratigraphic record from Denisova Cave (Altai Mountains, Russia) | Scientific Reports (IA) (DOI: 10.1038/s41598-019-49930-3)