
I tè dimagranti sono di effettivo beneficio per quanto riguarda il dimagrimento oppure si tratta solo di una falsa promessa? Secondo quanto riferisce Clare Collins, una professoressa di nutrizione di dietetica dell’Università di Newcastle, su The Conversation non esistono veri studi specifici sull’utilizzo dei tè dimagranti per quanto riguarda la mera perdita di peso ma ci sono comunque diversi studi sul tè verde e sul tè nero.[1]
Studio del 2015
Uno studio del 2015[2] (una revisione di sei studi precedenti) ha visto 300 persone adulte ad alto rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiache consumare tè verde, tè Puehr (un tè fermentato) oppure degli estratti di tè. Confrontando gli effetti su queste persone con quelli su persone che invece avevano consumato tè placebo oppure nessuna tazza di tè, i ricercatori scoprivano che chi assumeva il tè o gli estratti di tè mostrava una riduzione del peso di circa 4 kg. Tuttavia questa forte riduzione riguardava soprattutto i soggetti a cui venivano dati anche consigli su uno stile di vita più sano; a coloro ai quali questi consigli non venivano dati la media della perdita di peso era solo di 350 grammi.
Secondo la ricercatrice si tratta di risultati che sembrano suggerire che la maggior parte della perdita del peso in questo studio è da addebitare ai consigli sul cambiamento dello stile di vita.[1]
Cosa possono contenere i tè dimagranti
Secondo quanto spiega la ricercatrice, i composti che possono essere aggiunti al tè dimagrante possono essere la senna (un lassativo che si usa per contrastare la stitichezza), la radice di valeriana (sembra migliorare la qualità del sonno), lo yerba mate (pianta comune del Sudamerica con diversi polifenoli e caffeina), le foglie di tarassaco (contiene delle sostanze che dovrebbero avere un effetto diuretico), i semi di sedano (contiene un principio attivo denominato apiole che sembra avere effetti antitumorali nei topi) e i fiori di calendula (dovrebbero avere proprietà cicatrizzanti e anche gonfiore).[1]
Forse è meglio concentrarsi su più frutta e verdura
La ricercatrice ragiona anche sul fatto che i soldi che si possono spendere per i dimagranti (che possono costare non poco) potrebbero invece essere spesi per acquistare più frutta e verdura. E per quanto riguarda il consumo della frutta e della verdura ci sono invece molte prove scientifiche che può essere collegato ad un rischio più basso dell’aumento di peso e di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e diverse tipologie di cancro o di declini collegate all’età.[1]