
Secondo un interessante studio condotto da ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università di Hokkaido, a soffrire maggiormente di ipertensione, la classica “pressione alta”, sarebbero le persone con redditi più alti rispetto a quelle con redditi più bassi.
Secondo Shingo Yanagiya, uno degli autori dello studio, il rischio più elevato per gli uomini più ricchi e con redditi più elevati risiederebbe nel loro stile di vita. Come è noto nel prevenire e contrastare la pressione sanguigna troppo alta si rivelano molto utili una dieta sana, un esercizio regolare ed un controllo altrettanto regolare del peso. Inoltre il consumo di alcol dovrebbe essere molto moderato.
La pressione alta è una caratteristica che oramai può essere definita come dilagante: si pensi che sono più di un miliardo le persone in tutto il mondo che ne soffrono e che oltre il 60% delle persone che hanno superato i 60 anni di età cominciano a soffrirne.
Inoltre la stessa ipertensione è la principale causa in tutto il mondo di morte prematura in quanto può condurre ad ulteriori e più gravi patologie.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 4314 persone (3153 maschi) esaminando anche il reddito, sia personale che familiare, oltre che il livello di ipertensione.
I ricercatori si accorgevano che gli uomini inseriti nel gruppo delle persone con il reddito più alto mostravano quasi il doppio delle probabilità di andare incontro ad una condizione di ipertensione. E minore risultava il reddito, minore risultata il rischio associativo.
L’associazione persisteva considerando poi anche altri fattori quali l’età, la tipologia di lavoro, il numero dei membri della famiglia, il vizio del fumo, eccetera.
La cosa più interessante era che questa associazione risultava presente solo negli uomini: nelle donne non c’era questo legame significativo tra il reddito e il rischio di pressione sanguigna alta.
“Il nostro studio sostiene questo: gli uomini, ma non le donne, con redditi familiari più elevati avevano maggiori probabilità di essere obesi e bere alcolici ogni giorno. Entrambi i comportamenti sono i principali fattori di rischio per l’ipertensione”, spiega Yanagiya.
Approfondimenti
- 2018 ESC/ESH Guidelines for the management of arterial hypertension | European Heart Journal | Oxford Academic (IA) (DOI: 10.1093/eurheartj/ehy339)
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