I social media ci rendono più bugiardi? Forse c’è qualche speranza

Il mezzo di comunicazione influenza l’onestà? E gioca un ruolo il rapporto tra comunicatore e destinatario? Un articolo scritto su The Conversation da Christian B. Miller, professore di filosofia della Wake Forest University, fornisce nuove interessanti intuizioni su come e su quanto gli esseri umani mentono quotidianamente.

Frequenza delle bugie: svelare i miti

La ricerca storica, spiega Miller. Suggerisce che le persone mentono spesso. Uno studio della psicologa Bella DePaulo ha riportato che i membri della comunità mentivano in media al giorno, mentre gli studenti mentivano il doppio. Tuttavia, scoperte più recenti della Michigan State University hanno gettato nuova luce su questo. In un nuovo studio quasi il 60% dei partecipanti ha affermato di non aver mentito in un giorno e la metà delle bugie totali riportate proveniva solo dal 5,3% del gruppo. Tali risultati suggeriscono che, sebbene la menzogna non sia pervasiva, un piccolo sottoinsieme mente in modo prolifico.

Ruolo dei mezzi di comunicazione nella menzogna

Si mente più tramite messaggi testuali che faccia a faccia? La ricerca indica che il mezzo potrebbe non essere il driver principale. Uno studio di David Markowitz ha mostrato una media di 1,08 bugie al giorno attraverso vari mezzi, con i bugiardi frequenti che distorcono le statistiche. Tuttavia, alcune modalità come le e-mail, che sono asincrone e registrabili, potrebbero scoraggiare la menzogna per il timore di essere scoperti.

Le dinamiche relazionali nell’inganno

Anche se si presume che mentire agli sconosciuti sia più comune, la natura della bugia è importante. Ogni giorno le bugie innocenti vengono raccontate di più agli estranei, ma gli inganni più profondi sono più spesso diretti ai propri cari. Forse preservare le relazioni prevale sulla verità in determinati scenari.
In sintesi, anche se questi risultati sono preliminari, forniscono un barlume di speranza. La maggior parte delle persone tende all’onestà, anche nell’era digitale di oggi dove le “fake news” sembrano ormai farla da padroni. Ma rimane comunque una minoranza di bugiardi cronici di cui la società tutta dovrebbe diffidare perché anche se in minoranza potrebbero avere effetti devastanti con le nuove tecnologie.

Approfondimenti

  1. How often do you lie? Deception researchers investigate how the recipient and the medium affect telling the truth
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