Identificate due nane bianche eclissanti, si fonderanno tra 320.000 anni

ZTF J2243+5242 (l'oggetto blu al centro) (credito: arXiv:2010.03555, Kevin B. Burdge et al.)

Un nuovo sistema stellare con due nane bianche di tipo “eclissante”, denominato ZTF J2243+5242, è stato scoperto da antimeri astronomi del California Institute of Technology. Con un periodo orbitale che dura meno di 10 minuti, è uno dei sistemi binari ad eclisse con il periodo più breve ma individuati fino ad oggi.
Un sistema stellare binario “eclissante” è un sistema stellare in cui una delle stelle, orbitano intorno all’altra, arriva ad eclissarla dal punto di vista dell’osservatore (in questo caso dal punto di vista della Terra).

Le binarie eclissanti vengono di solito individuate esaminando il livello di illuminazione del sistema caratterizzato da cadute periodiche di intensità che avvengono quando una stella passa davanti all’altra. Con i telescopi odierni è possibile misurare i parametri principali delle binarie eclissanti poste anche in altre galassie (e questo è uno dei metodi di cui gli astronomi si servono per misurare le distanze delle galassie).

Gli scienziati ritengono che questi sistemi alla fine portino alla formazione di una nuova nana bianca a seguito della fusione delle due nane bianche che lo compongono. Si pensa che le nane bianche più massicce che esistono nella nostra galassia si siano formate proprio in questo modo.
La scoperta di questo nuovo sistema di due nane bianche eclissanti potrebbe rivelarsi importante per supportare questo approccio teorico anche perché la scoperta è stata confermata dalle osservazioni fotometriche e spettroscopiche.

Le due nane bianche che compongono il sistema hanno un raggio di 0,03 raggi solari mentre le masse sono di 0,35 e 0,38 masse solari. Una delle due nane bianche ha una temperatura superficiale di 16.200° kelvin. Il sistema si trova ad una distanza di 6,9 milioni di anni luce da noi.
I ricercatori sono convinti che prima o poi le due nane bianche si fonderanno per formare una nuova nana bianca.

La fusione comincerà tra circa 320.000 anni quando le due nane bianche inizieranno ad interagire direttamente (per il momento si stanno limitando a ruotare una intorno all’altra).
Di solito quando vengono fusioni di questo tipo, si creano delle onde gravitazionali che possono essere rilevate dai rilevatori di onde gravitazionali che abbiamo sulla terra, tra cui il Laser Space Interferometer Antenna (LISA) dell’ESA.
Ma probabilmente tra 320.000 anni gli astronomi potranno contare, per rilevare le onde gravitazionali, su strumenti ben più sensibili ed efficienti il cui funzionamento, al momento, non possiamo neanche immaginare.

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