Identificato nuovo rettile drepanosauro con strani artigli vissuto 220 milioni di anni fa

Ecco uno stretto parente dello Skybalonyx skapter, il Drepanosaurus unguicaudatus, i cui resti sono stati trovati in Italia settentrionale (credito: Nobu Tamura, spinops.blogspot.com, CC BY-SA, via Wikimedia Commons)

Una nuova specie di drepanosauro,, un piccolo rettile escavatore vissuto tra 223 e 220 milioni di anni fa è stato classificato dai ricercatori a seguito di analisi dei resti trovati nella Chinle degli Stati Uniti sudoccidentali, vicino al Petrified Forest National Park.

Skybalonyx skapter

Denominata Skybalonyx skapter, la nuova specie appartiene ad un gruppo di drepanosauri del triassico e può essere considerato una sorta di incrocio, come riferiscono i ricercatori, tra un formichiere ed un camaleonte.
Descritto in uno studio pubblicato sul Journal of Vertebrate Paleontology, il rettile vantava degli artigli che utilizzava per arrampicarsi, dato che probabilmente amava vivere sugli alberi. Ciò che lo contraddistingue dagli altri drepanosauri è proprio l’artiglio che risulta più largo e che non è così profondo come quelli delle altre specie. La forma dell’artiglio ha suggerito ai ricercatori che questa specie si servisse di questa caratteristica per scavare nel terreno, qualcosa che per certi versi contrasta con l’idea secondo la quale amasse vivere sugli alberi.
Lo studio descrive sia la specie che il nuovo genere Skybalonyx.

Drepanosauri

I drepanosauri erano rettili vissuti tra 230 e 210 milioni di anni fa durante il tardo triassico. Le specie appartenenti a questo gruppo erano caratterizzate soprattutto da code spesso prensili e da arti alquanto bizzarri specializzati nella presa, qualcosa che indica uno stile di vita prettamente arboricolo.
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che alcune specie di questo gruppo si siano adattate anche a vivere nell’acqua. I fossili dei membri di questo gruppo di rettili sono stati ritrovati degli Stati Uniti occidentali, in Inghilterra e anche in Italia settentrionale.

Tra le altre caratteristiche morfologiche interessanti c’è un cranio di forma quasi triangolare, simile al cranio degli uccelli, e per alcune specie, come l’Avicranium, becchi appuntiti, ancora una volta simili a quelli degli uccelli. Proprio queste somiglianze hanno fatto ipotizzare che le specie di questo gruppo potrebbero essere considerate come i primi antenati degli uccelli ma si tratta di un’ipotesi non supportata da diversi studi.

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