Idrogeno dalle bucce di banana? Nuovo metodo ne produce 100 litri da un chilo di biomassa

Credito: eommina, Pixabay, ID: 6943992

L’idrogeno può essere prodotto anche da rifiuti organici, le cosiddette “biomasse”, ad esempio da quelli provenienti dal mondo delle piante o degli animali. La biomassa, come spiega un comunicato dell’EPFL, infatti, può essere infatti convertita in energia e sono diversi i team di scienziati del mondo che stanno cercando di capire come massimizzare questa conversione.

Metodi per acquisire l’energia dalle biomasse

I metodi per acquisire l’energia dalle biomasse sono sostanzialmente due: la gassificazione e la pirolisi. La gassificazione riscalda la biomassa temperature molto alte, intorno ai 1000° centigradi. La biomassa viene poi convertita in gas (syngas) e in composti solidi (biochar).
La pirolisi invece vede un riscaldamento più contenuto con la biomassa che raggiunge temperature comprese tra i 400° e gli 800°. Un particolare tipo di pirolisi, la pirolisi flash, riscalda la biomassa 600° e produce una delle conversioni migliori. Per questo metodo, però, c’è bisogno di reattori particolari che possono gestire non solo temperature elevate ma anche livelli di pressione altrettanto alti.

Nuovo metodo per la pirolisi flash della biomassa

Il team di ricercatori dell’EPFL ha sviluppato un nuovo metodo per la pirolisi flash della biomassa. Si tratta di un metodo che produce non solo syngas ma anche biochar di carbonio solido che può essere riutilizzato.
Nello studio, apparso su Chemical Science, i ricercatori spiegano la loro nuova tecnica che usa, come biomassa, bucce di banana, pannocchie di mais, chicchi di caffè, bucce d’arance e gusci di cocco.

Il procedimento

Tutta la biomassa viene prima essiccata ad una temperatura di 105° per 24 ore. La stessa viene poi macinata e trasformata in una sottile polvere. Quest’ultima viene inserita in un particolare reattore con una lampada flash allo xeno che effettua la conversione in pochi secondi, un tempo quasi da record.
Bhawna Nagar, uno degli autori dello studio, spiega che con questo metodo per ogni kilogrammo di biomassa essiccata si possono ottenere 100 litri di idrogeno e 330 grammi di biochar solido. Il metodo trasforma fino al 33% del peso della biomassa di una buccia di banana essiccata in energia. L’idrogeno ottenuto può essere utilizzato come combustibile verde mentre il biochar solido può essere utilizzato come fertilizzante oppure come elemento conduttivo per gli elettrodi.[1]

Note

  1. Getting Hydrogen Out Of Banana Peels – SCIENMAG: Latest Science And Health News
  2. Banana split: biomass splitting with flash light irradiation – Chemical Science (RSC Publishing) (DOI: 10.1039/D1SC06322G)
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