Il mese scorso è stato il gennaio più caldo mai registrato secondo NOAA

Avvenimenti significativi del mese di gennaio 2020 (credito: National Oceanic and Atmospheric Administration, clicca per ingrandire)

Ancora dati sconcertanti arrivano dalle analisi climatiche globali effettuate dai centri del NOAA. Questa volta ad essere preso di mira è il mese di gennaio 2020, quello finito da poco più di due settimane. Secondo il NOAA si è trattato del mese più caldo mai registrato.
Questo significa che quando le registrazioni globali climatiche sono iniziate, 141 anni fa, non c’è mai stato un gennaio così caldo come quello di quest’anno.

Inoltre quest’anno è caratterizzato da una partenza media termica che è la più alta mai registrata in un anno senza El Niño, un fenomeno importante che può spostare diversi decimi di grado la temperatura globale.

Nello specifico gli scienziati hanno registrato che il mese di gennaio 2020 è stato di 1,14° centigradi al di sopra della media del XX secolo.
Gennaio 2020 ha superato il record che fu stabilito da gennaio 2016 superandolo di 0,02° centigradi.
I 4 gennaio più caldi ma registrati si sono verificati tutti dal 2016 mentre i 10 gennaio più caldi si sono verificati tutti dal 2002, dati che lasciano comprendere il livello del riscaldamento globale in corso.

Ad essere colpito è stato soprattutto l’emisfero nord che ha registrato il suo gennaio più caldo con 1,50° centigradi al di sopra della media. Sempre l’emisfero nord ha visto una copertura nevosa inferiore alla media del 1981-2010 contando il numero più basso di nevicate in 54 anni di registrazioni.

Altre aree in cui si sono osservate, durante il mese di gennaio, temperature abbastanza calde ed inusuali sono state la Scandinavia, l’oceano Indiano, l’oceano Pacifico centrale e occidentale, l’oceano Atlantico e il centro e il Sudamerica nonché alcune aree dell’Asia.

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