Un’altra fine del mondo è possibile è un libro di Pablo Servigne, Gauthier Chapelle e Raphaël Stevens che propone di ripensare il modo in cui affrontare il crollo dei nostri attuali sistemi globali.
Di cosa si tratta
Questo libro affronta le sfide critiche che il mondo deve affrontare a causa dei cambiamenti economici, sociali e ambientali. Gli autori presentano un futuro in cui il crollo della società termoindustriale è inevitabile, ma sostengono che questo non dovrebbe portare a una visione del futuro senza speranza. Invece, propongono un’opportunità per cambiare rotta, andando oltre la semplice nozione di sopravvivenza per creare qualcosa di sostenibile e necessario per il futuro dell’umanità. Si addentrano nella complessità della situazione attuale ma rifiutano le narrazioni distopiche che dominano il pensiero popolare. È strutturato per offrire riflessioni su come abbracciare questo crollo consapevolmente. Descrive che la speranza è ancora possibile se affrontiamo queste realtà con consapevolezza e azione. Gli autori offrono non solo una critica, ma un percorso alternativo, dimostrando che un approccio più olistico alla sopravvivenza può portare a un modo di vivere migliore, piuttosto che semplicemente adattarsi o temere l’inevitabile crollo.
Scheda del libro
Titolo: Un’altra fine del mondo è possibile
Sottotitolo: Vivere il collasso (e non solo sopravvivere)
ISBN-13: 978-8812008278
ASIN/ISBN-10: 8812008275
Autori: Pablo Servigne, Gauthier Chapelle, Stevens, Raphaël
Traduttore: Sandra Bertolini
Editore: Treccani
Edizione: 27 febbraio 2020
Pagine: 260
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Formato: copertina flessibile