L’apocalisse può attendere è un libro di Michael Shellenberger che sfida i luoghi comuni più diffusi sul cambiamento climatico e sull’ambientalismo radicale.
Di cosa si tratta
Questo libro presenta un esame critico della narrazione ambientalista radicale, mettendo in discussione la legittimità delle paure esagerate sui cambiamenti climatici. Shellenberger, un tempo un importante attivista ambientale, affronta varie convinzioni ampiamente diffuse, come i pericoli dell’energia nucleare e gli effetti catastrofici della deforestazione. Sostiene che la prosperità economica e la protezione ambientale non si escludono a vicenda e mette in guardia contro le soluzioni semplicistiche che spesso dominano il discorso pubblico. Shellenberger si tuffa in argomenti come il potenziale dell’energia nucleare, come si diffonde la disinformazione sugli incendi in Amazzonia e gli impatti reali dell’agricoltura intensiva.
Utilizzando un approccio scientifico, il libro affronta le sfide dell’ambientalismo moderno e propone soluzioni alternative e pragmatiche. La prospettiva di Shellenberger, supportata da esperienze e ricerche del mondo reale, cerca di dissipare i miti che circondano le ideologie verdi. Secondo un recensore, il libro è essenziale per chiunque cerchi una visione logica e scientifica del complesso dibattito sul clima, mentre un altro apprezza il suo approccio costruttivo per superare la retorica ambientale radicale.
Scheda del libro
Titolo: L’apocalisse può attendere
Sottotitolo: Errori e falsi allarmi dell’ecologismo radicale
ISBN-13: 978-8829709861
ASIN/ISBN-10: 8829709867
Autore: Michael Shellenberger
Traduttore: Paola Vitale
Editore: Marsilio
Edizione: 25 marzo 2021
Pagine: 464
Recensioni: vedi
Formato: copertina flessibile