Water grabbing è un libro di Emanuele Bompan e M. Iannelli che esplora le guerre globali nascoste per le risorse idriche nel XXI secolo.
Di cosa si tratta
Questo libro approfondisce l’ossessione neoliberista per il controllo delle risorse naturali, concentrandosi in particolare sui crescenti conflitti commerciali, sociali e politici per l’acqua. Mentre il “land grabbing” ha dominato i titoli, il “water grabbing” è diventato un problema critico, che colpisce vari paesi ed ecosistemi in tutto il mondo. Con una crescente domanda globale di acqua, il libro indaga su come i giganti aziendali, come la Coca-Cola, sfruttano le risorse idriche come fiumi e laghi per alimentare le loro attività, spesso a spese delle popolazioni locali. Entro il 2030, si prevede che una persona su due affronterà uno stress idrico estremo, rendendo questo problema più urgente che mai.
La narrazione attraversa diverse regioni globali, dalle falde acquifere inquinate del Bangladesh allo Swaziland colpito dalla siccità, e mette in luce le conseguenze dello sfruttamento idrico sulle comunità emarginate. Parallelamente, il libro esamina le dinamiche geopolitiche ed economiche che determinano la scarsità d’acqua, mostrando come influisce su tutto, dall’agricoltura ai servizi igienici. Secondo una recensione di un utente, il libro è una lettura obbligata, che fa luce sulla gravità di questi conflitti e incoraggia i lettori a riconsiderare il loro utilizzo dell’acqua.
Scheda del libro
Titolo: Water grabbing
Sottotitolo: Guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo
ISBN-13: 978-8830724020
ASIN/ISBN-10: 8830724025
Autori: Emanuele Bompan, M. Iannelli
Prefazione: Gianfranco Bologna
Editore: EMI
Edizione: 15 marzo 2018
Pagine: 238
Recensioni: vedi
Formato: copertina flessibile