Il progetto nucleare italiano è un libro di Barbara Curli che esplora il programma nucleare italiano dal 1952 al 1964 attraverso la prospettiva di Felice Ippolito.
Di cosa si tratta
Questo libro si tuffa in profondità nello sviluppo del programma nucleare italiano dal suo inizio nel 1952 alla sua cessazione virtuale a metà degli anni ’60. Esamina come l’Italia, inizialmente leader nell’energia nucleare, abbia gradualmente abbandonato i progetti nucleari su larga scala, in particolare dopo il disastro di Chernobyl alla fine degli anni ’80. è diviso in due sezioni principali: un’analisi storica del programma e un’intervista completa a Felice Ippolito, una figura chiave nelle ambizioni nucleari italiane e al centro del “caso Ippolito”. Il suo ruolo è esplorato attraverso il suo lavoro e le sue riflessioni personali sulle sfide tecnologiche, politiche e culturali dell’epoca.
Il libro discute anche del contesto internazionale, tra cui l’impatto della fine della Guerra Fredda, il ruolo dell’energia nucleare nelle politiche sui cambiamenti climatici e le strategie energetiche in evoluzione dell’Unione Europea. L’autrice, Barbara Curli, offre approfondimenti aggiornati, collocando gli eventi all’interno del più ampio dibattito storiografico sull’energia nucleare e sulla traiettoria economica postbellica dell’Italia.
Scheda del libro
Titolo: Il progetto nucleare italiano (1952-1964)
Sottotitolo: Conversazioni con Felice Ippolito
ISBN-13: 978-8849870152
ASIN/ISBN-10: 8849870159
Autore: Barbara Curli
Editore: Rubbettino
Edizione: 21 aprile 2022
Pagine: 272
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Formato: copertina flessibile