La grande cecità è un libro di Amitav Ghosh che esplora il motivo per cui il cambiamento climatico è spesso trascurato nella letteratura e nella cultura.
Di cosa si tratta
Amitav Ghosh inizia descrivendo come il suo lavoro su “Il paese delle maree”, ambientato nel Sundarban, lo abbia portato faccia a faccia con le dure realtà del cambiamento climatico. Le isole Sundarban stanno subendo rapidi e irreversibili cambiamenti geologici, con intere aree inghiottite dal mare. Questi eventi servono come punto di partenza per l’esplorazione più ampia di Ghosh su come la cultura, in particolare la letteratura, reagisce alla crisi climatica. Sostiene che la cultura, profondamente legata alla produzione capitalista, influenza i nostri desideri e le nostre percezioni di libertà e natura, ma non riesce ad affrontare l’urgenza del cambiamento climatico.
Il libro approfondisce ulteriormente il concetto di cecità culturale, evidenziando come il cambiamento climatico sia raramente rappresentato nella narrativa e, quando lo è, spesso relegato alla fantascienza. Ghosh si chiede se questa elusione rifletta un fallimento immaginativo e culturale più ampio. Attraverso la sua critica, Ghosh sfida artisti e scrittori ad affrontare questo “Grande Disordine” del nostro tempo e a riflettere sul loro ruolo nel plasmare la coscienza pubblica.
Scheda del libro
Titolo: La grande cecità
Sottotitolo: Il cambiamento climatico e l’impensabile
ISBN-13: 978-8865596388
ASIN/ISBN-10: 8865596384
Autore: Amitav Ghosh
Traduttori: Anna Nadotti, Norman Gobetti
Editore: BEAT
Edizione: 4 luglio 2019
Pagine: 206
Recensioni: vedi
Formato: copertina flessibile