L’aratro, la peste, il petrolio è un libro di William Ruddiman che esamina la profonda influenza che le attività umane hanno avuto sul clima della Terra, dall’antica agricoltura alla moderna industrializzazione.
Di cosa si tratta
Il libro esplora come l’attività umana, in particolare l’agricoltura, abbia plasmato il clima della Terra per migliaia di anni. Ruddiman sostiene che la rivoluzione agricola, iniziata circa 11.000 anni fa, abbia innescato un precoce effetto serra indotto dall’uomo aumentando la concentrazione di gas serra come anidride carbonica e metano. La sua ipotesi suggerisce che queste attività abbiano ritardato i periodi di raffreddamento naturale come le glaciazioni. Con l’avanzare dell’era industriale, l’uso di carbone e petrolio ha accelerato l’accumulo di anidride carbonica, spingendo i livelli odierni a livelli pericolosi.
Ruddiman traccia anche delle connessioni tra pandemie e cambiamenti climatici. La sua ricerca indica che i cali demografici durante le pandemie coincidono con livelli più bassi di emissioni di carbonio, contribuendo a periodi di raffreddamento temporanei. Il libro include varie statistiche e grafici a supporto di queste teorie e sottolinea che l’impatto umano sul clima è in corso da molto prima dell’era industriale, sfidando l’idea che i primi esseri umani vivessero in armonia con la natura.
Scheda del libro
Titolo: L’aratro, la peste, il petrolio
Sottotitolo: L’impatto umano sul clima
ISBN-13: 978-8883500114
ASIN/ISBN-10: 8883500113
Autore: William Ruddiman
Traduttore: N. Negro
Editore: Università Bocconi Editore
Edizione: 15 gennaio 2015
Pagine: 246
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Formato: copertina flessibile