L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare è un libro di Andrea Segrè, curato da Davide Girardi, che esplora il problema dello spreco alimentare e le pratiche di consumo sostenibili.
Di cosa si tratta
Questo libro esamina le profonde disparità nell’accesso e nella distribuzione del cibo, concentrandosi su come lo spreco alimentare influenzi non solo gli aspetti economici e ambientali, ma anche il benessere sociale. Incoraggia il lettore a riflettere sulle proprie scelte di consumo alimentare. Descrive la necessità di un uso più consapevole delle risorse naturali nell’intero sistema agroalimentare. Uno degli argomenti principali è che piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane, come la riduzione dello spreco alimentare, possono contribuire in modo significativo a un sistema alimentare più sostenibile.
Il libro traccia un collegamento tra eventi globali, come la pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina, evidenziando come queste crisi esacerbano le disuguaglianze nell’approvvigionamento alimentare. Segrè tocca anche il modo in cui le potenze geopolitiche, in particolare la Russia, hanno utilizzato il cibo come strumento di influenza politica. Secondo un recensore, l’autore collega efficacemente lo spreco alimentare a questioni più ampie come la standardizzazione della produzione e la dipendenza da fonti esterne di cibo. È un’opera tempestiva e perspicace.
Scheda del libro
Titolo: L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare
Sottotitolo: Dallo spreco zero alla dieta mediterranea
ISBN-13: 978-8832906318
ASIN/ISBN-10: 8832906317
Autori: Andrea Segrè, Davide Girardi (a cura di)
Editore: Castelvecchi
Edizione: 19 maggio 2022
Pagine: 92
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Formato: copertina flessibile