Un nome da torero è un romanzo di spionaggio di Luis Sepúlveda ambientato nel dopoguerra, che prevede un’emozionante caccia al tesoro tra Berlino e la Terra del Fuoco.
Di cosa si tratta
Ambientato sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, “Un nome da torero” racconta la storia di una collezione di antiche monete d’oro rubate da due soldati tedeschi che cercavano la libertà lontano dal loro paese. Cinquant’anni dopo, in una Berlino liberata dal Muro, un ex guerrigliero cileno di nome Belmonte viene incaricato da una compagnia di assicurazioni di recuperare questo tesoro nascosto, sepolto nei paesaggi remoti della Terra del Fuoco. Belmonte, il cui nome evoca un famoso torero, accetta la sfida, spinto dal suo amore per una donna lasciata indietro in Cile. Tuttavia, la sua missione si trasforma rapidamente in una corsa mortale quando un ufficiale disoccupato dei servizi segreti della Germania dell’Est viene assunto anche lui per recuperare il tesoro.
La narrazione, ricca di spionaggio e suspense, si sposta tra prospettive in prima e terza persona, creando una storia unitaria ma complessa. Oltre all’avventura e all’azione, il romanzo funge da duro monito contro le corruzioni degli ideali totalitari, evidenziando temi di sconfitta, disumanizzazione e il peso schiacciante di una società distopica.
Scheda del libro
Titolo: Un nome da torero
ISBN-13: 978-8823516724
ASIN/ISBN-10: 8823516722
Autore: Luis Sepúlveda
Traduttore: Ilide Carmignani
Editore: Guanda
Edizione: terza (29 giugno 2017)
Pagine: 224
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Formato: copertina flessibile