L’arcipelago del Cane è un romanzo di narrativa psicologica di Philippe Claudel che esplora le conseguenze del ritrovamento di tre cadaveri non identificati in un remoto arcipelago vulcanico.
Di cosa si tratta
Il romanzo è ambientato nell’Arcipelago del Cane, un gruppo di isole vulcaniche isolate tra due continenti. Gli abitanti, profondamente legati alla loro terra e al loro mare, sono sospettosi del mondo esterno. Le loro vite cambiano radicalmente una mattina di settembre quando tre cadaveri vengono trascinati sulla loro riva. Le autorità locali, tra cui il sindaco, il prete e il dottore, decidono rapidamente che questi corpi devono sparire per evitare di attirare l’attenzione indesiderata dei media, il che potrebbe mettere a repentaglio il potenziale sviluppo turistico. La storia si addentra nei compromessi morali, nel senso di colpa collettivo e nell’indifferenza umana che ne conseguono mentre la comunità cerca di seppellire questo oscuro segreto.
Strutturata in oltre 200 pagine, la narrazione di Claudel è cruda e introspettiva. I personaggi sono definiti dai loro ruoli sociali piuttosto che dalle identità personali. Descrive l’attenzione del romanzo sui fallimenti morali collettivi di una comunità più interessata all’autoconservazione che all’umanità. La prosa è deliberatamente dura, catturando le emozioni crude e i dilemmi etici che la situazione evoca. Il ritratto di Claudel della volontà degli isolani di sopprimere la verità rivela gli aspetti più oscuri della natura umana.
Scheda del libro
Titolo: L’arcipelago del Cane
Sottotitolo: L’odio è il vostro nutrimento, l’indifferenza la vostra bussola
ISBN-13: 978-8833311135
ASIN/ISBN-10: 8833311139
Autore: Philippe Claudel
Traduttore: Francesco Bruno
Editore: Ponte alle Grazie
Edizione: Prima edizione (9 maggio 2019)
Pagine: 204
Recensioni: vedi
Formato: copertina flessibile
