SHUAR: cacciatori di teste è un romanzo di Antonello Zappadu, incentrato sulla vera storia di due giovani italiani trovati morti in Ecuador dopo aver partecipato a un pericoloso rito sciamanico.
Di cosa si tratta
Il libro fonde finzione e giornalismo investigativo, seguendo la tragica scomparsa e morte di due giovani italiani, Denis Tronchin ed Emiliano Eva, nella giungla ecuadoriana nel 2006. Avevano preso parte a una tradizionale cerimonia sciamanica Shuar, consumando il potente allucinogeno ayahuasca. L’indagine della polizia ha concluso che sono morti per overdose, ma questo libro scopre verità più oscure e nascoste su ciò che è realmente accaduto. Zappadu, già a conoscenza della cultura Shuar, offre una narrazione alternativa, suggerendo traffico di organi, insabbiamenti e possibile coinvolgimento di individui senza scrupoli.
Come un mix tra un romanzo e un racconto fattuale, Zappadu tocca anche i costumi e le tradizioni locali, tra cui la sinistra pratica della tzantza, il rimpicciolimento delle teste umane. La sua narrazione si addentra anche nelle sue passate indagini in Ecuador e Sardegna, aggiungendo un ricco sfondo dello stile di vita delle popolazioni indigene. Accanto alle morti misteriose, viene esplorato il ruolo di altri sei italiani, che erano presenti al rituale ma sono fuggiti dal paese. Questo avvincente racconto esplora se abbiano intenzionalmente ingannato le vittime inducendole ad assumere una pericolosa combinazione di sostanze.
Scheda del libro
Titolo: SHUAR
Sottotitolo: cacciatori di teste
ISBN-13: 9798399216898
ASIN/ISBN-10: B0C9SBTHMT
Autore: Antonello Zappadu
Editore: pubblicazione indipendente
Pagine: 334
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Formato: copertina flessibile