Il picco più alto delle Maldive è una montagna di rifiuti: 15 metri sopra il livello del mare

Credito: neenawat khenyothaa, Shutterstock, ID: 1380378836

Thilafushi, una delle isole Maldive, è conosciuta anche come “Isola dei rifiuti” (Trash Island). L’enorme discarica che si trova su questa isola, che da anni sta facendo preoccupare gli ambientalisti così come le istituzioni sanitarie, rappresenta il punto più alto sul livello del mare del paese: il punto più alto di della montagna di rifiuti è posto infatti a 15 metri sopra il livello del mare.

Spazzatura su Thilafushi continua ad accumularsi

Come riferisce Gizmodo, l’80% delle Maldive si trova un metro sotto il livello del mare: con questa informazione è più facile capire come una montagna di rifiuti possa rappresentare il punto più alto. La spazzatura su Thilafushi continua ad accumularsi da quando, nel 1990 due, il governo delle Maldive convertì questa piccola laguna in una discarica.

Rifiuti provengono soprattutto dalla capitale Malé

I rifiuti provengono soprattutto dalla capitale Malé e dai vari resort turistici ma, come riferisce l’articolo, per anni i rifiuti sono stati semplicemente gettati in delle buche e poi ricoperti di sabbia senza essere trattati in alcun modo. Oltre alle plastiche e a tante altre tipologie di materiali, quelli che preoccupano di più sono l’amianto e gli scarti dell’elettronica, come le batterie. Questa tipologia di rifiuti può infatti causare dei danni molto importanti all’ambiente marino.

Di tutto, dal 1992, è stato scaricato su quest’isola

Aminath Shauna, ministro dell’ambiente delle Maldive, riferisce in un’intervista Channel News Asia che di tutto, dal 1992, è stato scaricato su quest’isola, dai rifiuti chimici a quelli provenienti dalle varie costruzioni dei resort.
Nel 2009 l’isola-discarica era vasta più di 124 acri e cresceva al ritmo di un metro quadrato al giorno. Solo nel 2021 erano state portate sull’isola 772 tonnellate di rifiuti.

Rischio incendi

Molto spesso i rifiuti prendono fuoco e gli incendi avvolgono nel fumo anche la capitale Malé, poco distante, oltre che le altre isole vicine. E l’innalzamento del livello del mare, che sta diventando sempre più pressante e che, secondo nuovi calcoli, potrebbe cancellare più del 70% della superficie terrestre delle Maldive entro la fine di questo secolo, non promette nulla di buono.

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