
Nel film Moonfall, appena uscito nelle sale cinematografiche, viene descritto uno di quei possibili disastri solo poche volte messo in scena nei cosiddetti “film catastrofici”: il cambiamento dell’orbita della Luna che poi entra in rotta di collisione con il nostro pianeta. Questo tipo di disastro “orbitale” è in effetti possibile? Ne parla Space.com in un nuovo interessante articolo.[1]
Film “catastrofici” e impatto della Terra con la Luna
Nel film accade qualcosa alla Luna che la manda in rotta di collisione con la Terra a causa di cambiamenti orbitali. In effetti questo tipo di disastro “spaziale” non è stato quasi mai affrontato nei film di fantascienza, a differenza dei disastri collegati agli asteroidi o alle comete o di altre tipologie di disastri di natura “spaziale”.
L’impatto con la Luna è forse considerato troppo irrealistico anche dai produttori cinematografici (un’eccezione è, per esempio, è il film The Time Machine del 2002 che però mette in scena questa possibilità solo per alcune brevi sequenze).
Luna formatasi tramite un impatto miliardi di anni fa
Come spiega Space.com, la teoria principale riguardante la formazione della Luna vede quest’ultima formatasi a seguito di un grosso impatto avvenuto all’incirca 4,5 miliardi di anni fa tra la Terra e un grosso oggetto, probabilmente un pianeta più piccolo.
Potrebbe accadere un impatto più o meno simile, anche con un corpo più piccolo, che possa spostare l’orbita della Luna e farla entrare in rotta di collisione con la Terra?
In realtà la Luna si sta “allontanando”
In realtà alcuni studi in passato hanno mostrato che la Luna si sta lentamente allontanando dalla Terra, molto lentamente. Così lentamente che, per lasciare la gravità terrestre, impiegherebbe decine e decine di miliardi di anni. A quel punto comincerebbe ad orbitare, in maniera indipendente, intorno al Sole (che comunque tra 5 miliardi di anni dovrebbe trasformarsi in una nana bianca dopo aver inghiottito i pianeti interni).
Non c’è dunque alcuna possibilità che l’orbita della Luna possa cambiare senza un grande evento esterno e che si possano venire a creare le condizioni di un pericoloso avvicinamento con la Terra, anche in tempi cosmici (nel corso dei prossimi milioni di anni, per esempio).
L’asteroide più grande del sistema solare: Cerere
Nel nostro sistema solare ci sono asteroidi con dimensioni preoccupanti in tal senso ma si trovano tutti in orbite regolari e stabili. Il più grande conosciuto, Cerere, orbita tra Marte e Giove (la cosiddetta fascia degli asteroidi) e si trova a molte decine di milioni di chilometri di distanza dal sistema Terra-Luna. Cerere ha un diametro di quasi 1000 km. È così grande che oramai viene considerato come un “pianeta nano”.
Se questo asteroide-pianeta nano cambiasse la sua orbita fino ad avvicinarsi al sistema-Terra-Luna, cosa molto improbabile, potrebbe effettivamente scontrarsi con la Luna. In questo caso, tuttavia, non ci dovremmo neanche preoccupare del cambiamento dell’orbita del nostro satellite naturale in quanto lo stesso impatto sarebbe gigantesco e produrrebbe dei detriti, delle stesse enormi schegge “impazzite”, che annienterebbero comunque la vita sulla Terra.
Pallade e Vesta
Sempre nella fascia degli asteroidi ci sono anche Pallade e Vesta che hanno un diametro di più di 500 km. Anche in questo caso si può fare lo stesso discorso: sarebbe un impatto enorme che da solo probabilmente annienterebbe la vita sul nostro pianeta.
Da citare anche Igea, con un diametro di più di 400 km, 511 Davida, con un diametro di più di 320 km, e 704 Interamnia, con un diametro di più di 310 km. Tutti situati nella “vicina” fascia principale tra Marte e Giove.
A breve l’impatto tra razzo della SpaceX e la Luna
Asteroidi più piccoli, molto più piccoli, hanno comunque “bombardato ” la Luna per miliardi di anni ma il pericolo che questi impatti possano influire sulla sua orbita, anche solo leggermente, praticamente non esiste. Tuttavia gli scienziati vogliono studiare l’interessante impatto che a breve dovrebbe avvenire tra un razzo della Space X in deriva e la superficie lunare. L’impatto dovrebbe avvenire il 4 marzo e dovrebbe portare alla creazione di un cratere di circa 20 metri di diametro.
Tecnici e scienziati del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) della NASA cercheranno di approfittare di questo fortuito evento per studiare l’impatto e la formazione del cratere anche tramite la sonda Lunar Reconnaissance Orbiter che sta orbitando intorno alla Luna.