Un nuovo impianto cocleare di tipo ottico funzionante con luci LED riesce a ripristinare, in maniera parziale ma in modo sicuro secondo i ricercatori, l’udito nei ratti e nei gerbilli sordi.
La tecnologia viene spiegata e approfondita in un nuovo studio prodotto dal ricercatore Daniel Keppeler che insieme ai colleghi ha inteso utilizzare una nuova tipologia di impianto cocleare, quella di tipo ottico, un modo alternativo per usare la luce invece dell’elettricità onde stimolare i neuroni responsabili del suono nel cervello.
Si tratta di dispositivo wireless che lavora su più canali di stimolazione grazie ad un chip a basso consumo che attiva luci LED blu i quali a loro volta stimolano determinati neuroni all’interno della coclea.
Fornendo segnali precisi ai nervi uditivi, più precisi rispetto agli altri impianti cocleari basati però sull’elettricità, i ricercatori erano in grado di generare segnali più selettivi una volta che gli stessi impianti venivano utilizzati su ratti e gerbilli sordi.
Questi animali, una volta sottoposti ai test per rilevare la capacità di ascoltare suoni, superavano gli stessi test con successo.
Questo nuovo impianto cocleare ottico si rivela innovativo anche rispetto agli impianti cocleari ottici già sperimentati in passato e suggerisce un proficuo utilizzo nel trattamento delle patologie che vedono una compromissione dell’udito.
Approfondimenti
- Wireless, optical cochlear implant uses LED lights to restore hearing in rodents | EurekAlert! Science News (IA)
- Multichannel optogenetic stimulation of the auditory pathway using microfabricated LED cochlear implants in rodents | Science Translational Medicine (IA) (DOI: 10.1126/scitranslmed.abb8086)